Aumenta il numero delle bandiere
blu in Campania (quest’anno da 13 sono passate 14) e la regione
si classifica al primo posto nel Sud e al quarto in Italia.
Inoltre migliorano, secondo quanto fa sapere la Fondazione per
l’Educazione Ambientale, la qualita’ delle acque e i servizi
offerti lungo le coste.
La new-entry e’ rappresentata, sottolinea una nota della
Regione, da Capaccio-Paestum ”con la quale la Campania rafforza
ulteriormente il primato nel Mezzogiorno con il quarto posto
nella classifica delle regioni italiane”.
Il riconoscimento e’ stato attribuito, complessivamente, ad
Agropoli, Capaccio-Paestum, Castellabate, Montecorice-Agnone e
Capitello, Pollica-Acciaroli-Pioppi, Casalvelino, Ascea,
Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri,
Massalubrense, Anacapri-Punta Faro e Gradola, Positano.
Fra le Regioni, la classifica è guidata dalla Liguria con 23 località certificate dalla Bandiera Blu (tre nuovi ingressi). Seguono la Toscana con 18 e le Marche con 17. La Campania raggiunge quest’anno 14 bandiere con un nuovo ingresso e anche la Puglia arriva a 11 con una new entry.
L’Abruzzo perde invece due bandiere scendendo a quota otto mentre l’Emilia-Romagna rimane a nove. Il Veneto raggiunge le otto Bandiere Blu con un nuovo ingresso, il Lazio ne conquista una raggiungendo quota otto, la Sardegna è presente con otto località, avendone conquistate due, e la Sicilia regredisce a cinque bandiere perdendone due per strada ma con una nuova entrata. La Calabria mantiene quest’anno i suoi quattro vessilli, il Molise conferma i tre dell’anno scorso, il Friuli-Venezia Giulia conferma le due bandiere del 2014. Idem la Basilicata con una bandiera. Quest’anno risulta un incremento anche per quanto riguarda i laghi: una bandiera per la Lombardia, due per il Piemonte che ne riconquista una e cinque per il Trentino-Alto Adige, come lo scorso anno.
Nel dettaglio, le nuove entrate sono Capaccio (Campania), Terracina (Lazio), Borghetto Santo Spirito, Taggia e Santa Margherita Ligure (Liguria), Cannobio (Piemonte), Castellaneta (Puglia), Castelsardo e Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Rosolina (Veneto) . Quelle uscite sono invece quattro: Silvi e Rocca San Giovanni (Abruzzo), Ragusa e Marsala (Sicilia).
SENZA NAPOLI E CASERTA NOI SAREMMO INVINCIBILI !
SOLO SALERNO !!!
Nessuna novità sulla qualità del mare a Salerno e Provincia. Il problema è che questi napoletani ogni estate emigrano in massa verso il Cilento portando sporcizia e delinquenza. Noi Salernitani vogliamo il muro tra Napoli e Salerno.
Senza i napoletani e i loro soldi che non piacciono a tutti molte di queste località cilentane sarebbero ferme ancora a “Cristo s’è fermato ad Eboli”……………….