L’impiego di personale in mobilità, da non considerarsi come assunzione nel pubblico impiego, oltre a rispondere alle esigenze di carattere sociale, permette all’Ente di surrogare vuoti in una pianta organica ridotta al minimo, con poco meno di trenta dipendenti di ruolo che quotidianamente sono costretti a fronteggiare le istanze di una popolazione che sfiora gli 11.000 abitanti. Soddisfazione espressa dal sindaco Domenico Di Giorgio e dall’assessore comunale al lavoro Michele Pagano, per un progetto che coglie il senso più alto della solidarietà espressa a concittadini usciti temporaneamente dal mercato del lavoro, offrendo loro la possibilità di un impiego retribuito e all’Ente di utilizzare personale in tempi di blocco del turnover e dei concorsi pubblici.
“L’impiego del personale in mobilità in attività socialmente utili, vista la carenza di personale che siamo costretti a vivere come ente da diversi anni, è un’iniziativa importante per il nostro territorio – dichiara il vicesindaco Pierpaolo Martone. Inoltre credo che tale attività possa essere un modo per stimolare gli stessi lavoratori socialmente utili ad operare al meglio per il bene della comunità cittadina. Il mio ringraziamento va agli uffici che hanno reso possibile la realizzazione in tempi celeri di tale progetto, ed in particolare alla dottoressa Enrica Cataldo che ha curato la fase amministrativa e all’architetto Gerardo Cerra per l’Ufficio Tecnico a cui è demandato il piano d’impiego dei lavoratori. Al momento – conclude il vicesindaco Martone – il progetto non prevede integrazione economica dell’ente, ma assicuriamo l’impegno dell’amministrazione nel destinare per il prossimo bilancio delle risorse per garantire anche il nostro contributo alla retribuzione dei lavoratori, stimolandoli a rendere sempre al meglio”.
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