L’imprenditore, all’epoca dei fatti 39enne, nell’uscire da un locale dove aveva cenato con la fidanzata venne aggredito violentemente con una mazza da baseball e ferito da colpi di pistola cal. 7.65 alle gambe da una distanza ravvicinata, procurandogli fratture alla tibia e al perone della gamba sinistra con prognosi di 40 giorni.
Le indagini hanno portato ad accertare che il gruppo di fuoco era stato avvisato, con un SMS inviato da un dipendente del locale, della presenza del loro obiettivo all’interno della pizzeria.
Il movente della “spedizione punitiva” era da ricondurre ad un aspro diverbio dovuto a futili motivi di parcheggio della vettura, avvenuto pochi giorni prima sotto casa della vittima ove l’aggressore, si era recato per visitare una conoscente, ristretta agli arresti domiciliari. Quest’ultima ha sempre negato falsamente di essere a conoscenza della lite e di conoscerne i partecipanti e, pertanto, risponde di favoreggiamento personale.
COMUNICATO UFFICIALE CARABINIERI BATTIPAGLIA
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