Nella circostanza, il Comandante Generale ha messo in evidenza gli atti di “eroismo” di cui i Carabinieri si sono resi protagonisti sin dal 1814, anno della fondazione dell’Arma, per garantire l’Ordine Pubblico e la Sicurezza dei cittadini italiani. Ha poi sottolineato la particolare rilevanza delle Stazioni Carabinieri, capillarmente presenti sul territorio nazionale, le quali costituiscono riferimento costante per le popolazioni su tutto il territorio nazionale e peculiarità esclusiva dell’Arma dei Carabinieri.Ha poi tratteggiato lo slancio generoso del Carabiniere, sempre vicino alle persone e pronto a difendere i più deboli e la legalità, auspicando, contestualmente un adeguato riconoscimento anche sul piano del trattamento economico di tali delicate funzioni.
Il Comandante Generale ha infine invitato i tantissimi studenti presenti e i loro educatori a riflettere sui valori che contraddistinguono la Nostra Istituzione, per intraprendere un cammino di legalità nell’attuale società.
Nel pomeriggio la cerimonia è proseguita in Faiano di Pontecagnano, nei pressi del luogo in cui sono stati uccisi i militari, per la celebrazione del rito religioso in memoria deli “EROI” Arena e Pezzuto.
É stata una giornata significativa per tutti noi Carabinieri, condivisa in modo sentito con i nostri superiori nel ricordo dei nostri valorosi colleghi il cui esempio anche dopo 22 anni é sempre vivo e toccante.
I delegati del Consiglio Centrale di Rappresentanza App. Sc. Paolo Benevento e App. Sc. Antonio Pinto.
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