“Abbiamo, anche su tavoli tecnici convocati dalla Provincia di Salerno sulla tematica dei rifiuti, sollevato il problema di una complessiva riorganizzazione del servizio di igiene urbana sul territorio comunale, che ad oggi vede troppi “soggetti gestori” mal coordinati tra loro. Reiteriamo quindi – continua De Angelis nella missiva – la richiesta di un tavolo tecnico-operativo, coordinato possibilmente dall’Ente Provincia e dal Comune di Salerno, tuttora gestori del ciclo Comunale e Provinciale dei rifiuti ai sensi della Legge n. 26/2010, dove con l’apporto delle parti sociali si possa determinare l’insediamento di una “Cabina di Regia” costituita da tutti gli Attori Istituzionali aventi responsabilità sul ciclo integrato dei rifiuti provinciale ai sensi sia della Legge n 26/2010 che della Legge Regionale n. 5/2014 per un confronto teso all’elaborazione di un progetto industriale, che veda al centro la riorganizzazione complessiva del servizio per una maggiore efficienza, efficacia ed economicità e la tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori sia “operativi” che non operativi”.
Ciclo rifiuti sul territorio di Salerno: la posizione della FP CGIL Salerno
“Abbiamo letto sul ‘Mattino’ di mercoledì il seguente titolo “Lo scempio… sacchetti, roghi e veleni… la discarica della vergogna” e il primario istinto sarebbe quello di dire: lo avevamo detto! Questa Organizzazione ha più volte ‘allertato’ l’Amministrazione Comunale, con note ufficiali, sull’esigenza di valutare con attenzione alcune problematiche organizzative afferenti la gestione del servizio di igiene urbana, che erano alla base del fenomeno di regressione in negativo dell’efficienza del servizio stesso”. E’ quanto sostiene in una nota Angelo De Angelis, Segretario Generale della CGIL Salerno Funzione Pubblica
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