“È chiaro – ha ribadito con forza – che per permettere questo ci vuole una classe dirigente degna di questo nome. La nostra sfida è avere la capacità di movimentare risorse, aprire cantieri, avendo ambizione, una visione del nuovo destino del sud. Questa, credo, è anche sfida del governo nazionale”. L’ex sindaco di Salerno ha ricordato che “tutti i cantieri che possiamo aprire devono scontrarsi con lo scioglimento del groviglio burocratico amministrativo che paralizza ogni azione. E infatti la pubblica amministrazione è paralizzata, nessuno più decide con le norme esistenti, non ci saranno dirigenti che firmeranno una variante in corso d’opera, perché l’abuso in atto d’ufficio comporta un dimezzamento dello stipendio e lo spostamento automatico a livelli non decisionali”. De Luca ha portato l’esempio dell’alta velocità Napoli-Bari, “nominiamo commissari – ha detto – come per la Napoli-Bari che però non potrà nulla se la soprintendenza un giorno dice che è stato trovato un coccio antico nel cantiere”.
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e pure a casal di principe non hanno il mare e hanno questo spirito marinaresco di prendersi cura della costa laziale, pensa di cosa saremmo capaci noi hippocratici marinari nati in mezzo al mare in tempesta, se avessimo un po dello spirito imprenditoriale dei casalesi, allora si che la nostra costa sud da spineta ad agropoli, non avrebbe niente da invidiare a qualsiasi tratto di mare un po più attrezzato del nostro(vedi rimini), a volte mi chiedo ma non e meglio la mafia che si fa politica e non la politica che si fa mafiosa, meditate gente, meditate.
L’ hai detto tu che sei deficiente a me basta!
Ma, parlando di Saviano qualche giorno fa, non aveva detto che la camorra non esiste?