Lo spiega Valeria Ciarambino del Movimento 5 Stelle. “Rimarchiamo così – prosegue la Ciarambino – che l’ operatività della sospensione opera ope legis, dal momento stesso della proclamazione di De Luca e che, in virtù di tale sospensione di diritto, non può svolgere alcuna funzione collegata alla carica di Presidente della Giunta regionale.
Di questo nostro atto, che essendo allegato al verbale della proclamazione ne diventa parte sostanziale ad ogni effetto e conseguenza di legge, si dovrà dare lettura in consiglio regionale in occasione della prima seduta”.
“In realtà De Luca era già stato sospeso con un decreto prefettizio risalente allo scorso gennaio, a seguito della sua condanna per abuso d’ufficio, e questa sospensione è ancora in essere: non è dunque neppure necessario attendere alcuna presa d’atto del Presidente del Consiglio. De Luca non avrebbe neppure potuto essere proclamato eletto e in ogni caso non potrà compiere alcun atto, non può neppure entrare a Santa Lucia. Tutto quello che De Luca proverà a fare dopo la proclamazione è illegittimo e pertanto agiremo in sede giudiziaria. La legge è uguale per tutti. E lo è certamente anche in Campania” – conclude Ciarambino.
Chiacchiere e slogan questo siete….. Specializzati in ricorsi e paralisi…questa volta non vi andrà bene..
X Cambiamento
Tu sei chiacchiere e distintivi e sei sempre fermo nella solita palude.
Buongiorno e benvenuta Ciarambino. Ma ancora continui a vestire di nero? Smetti il lutto e fai proposte costruttive e non solo “contro”.
Mettetevi alla prova e cercate di governare insieme agli altri, visto che non arriverete mai alla maggioranza assoluta del 51% (questa tesi terra terra la capite o no?).
Chiedo alla Ciarambino,a nome di tante persone di mia conoscenza che l’hanno votata di verificare subito i rimborsi elettorali dei suoi nuovi colleghi dal momento che si critica chi ha raccolto fondi servendo pizze ma si tace su chi (e come)ha festeggiato la vittoria della propria campagna elettorale . Buon lavoro