Il dato, emerso dai risultati degli esami somministrati nel centro agropolese a 40 pazienti originari di Agropoli e comuni limitrofi, conferma le percentuali nazionali e pertanto non va considerato allarmante. Il breath test è l’esame non invasivo e maggiormente attendibile per diagnosticare la presenza dell’helicobacter pylori.
L’infezione nella maggior parte dei casi è asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite e ulcere a livello dello stomaco o del duodeno, il primo tratto dell’intestino. La modalità di trasmissione più probabile è quella orale o oro-fecale. Una volta diagnosticata l’infezione, il trattamento consiste in una terapia antibiotica che in oltre il 90 per cento dei casi è in grado di debellare il batterio.
Come già accaduto per le altre campagne di sensibilizzazione promosse dal centro diagnostico cilentano, anche in questo caso le richieste sia di test che di informazioni e approfondimenti sull’argomento sono state moltissime.
“Siamo molto soddisfatti della grande attenzione suscitata dalla nostra iniziativa – ha sottolineato al termine della campagna la dottoressa Rosetta Di Buono, titolare dell’Istituto Polidiagnostico Santa Chiara – Abbiamo ricevuto moltissime richieste di breath test a testimonianza del fatto che i pazienti avvertono la necessità di sottoporsi a determinati esami, anche se, molte volte sia a causa dei costi sanitari alti che per scarsa informazione, desistono da questo intento. Per questo motivo da circa 3 anni abbiamo avviato campagne di sensibilizzazione per promuovere la conoscenza di specifiche patologie ed analisi, offrendo così un servizio alla comunità.”
Dalla campagna sui disturbi gastrointestinali a quella sulle analisi preconcepimento. Visitando il sito alla pagina www.analisisantachiara.com/programma-screening-preconcepimento/ è possibile chiedere informazioni sulle analisi da eseguire nel momento in cui si decide di intraprendere un gravidanza con una scheda dettagliata di esami sia per la donna che per l’uomo.
“Il nostro ruolo come operatori sanitari del territorio ci impone una grande attenzione alle dinamiche sanitarie e, per questo motivo, tutti i nostri sforzi sono orientati in questa direzione“, conclude la dott.ssa Di Buono.
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