Impegnativa la selezione per la giuria che ha valutato le proposte pervenute, molte corredate da video di presentazione, sulla base dei criteri di valutazione, come l’utilità sociale dell’idea, la possibilità di risolvere, grazie al progetto, problematiche presenti nel tessuto sociale, la capacità di dare risposta a bisogni individuali e/o collettivi della comunità di riferimento e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Gli 8 progetti vincitori sono stati successivamente ordinati in graduatoria in base alle schede CU (ex CUD) raccolte.
Ad aggiudicarsi il primo premio da € 15.000 della quinta edizione di ifeelCUD è stata la parrocchia S.Francesco di Paola di Scafati (SA) per il progetto denominato “La Casa di Francesco. Dove mangiare, dormire, lavarsi” che ha la finalità di realizzare una struttura di prima accoglienza dove chiunque abbia bisogno possa lavarsi, vestirsi, riposarsi, nutrirsi, essere accolto e ascoltato.
Risvegliare nella comunità parrocchiale e nella cittadinanza scafatese una più viva partecipazione al Servizio verso i più deboli ed operare per supportare persone in difficoltà attraverso un centro di ospitalità e di ascolto dove ognuno possa confidare i propri disagi e trovare conforto e sollievo; questi gli obiettivi prioritari della “Casa di Francesco” che sarà allestita nei locali già esistenti presso la Chiesa San Francesco di Paola di Scafati.
“Questo bando nazionale, rivolto alle parrocchie, ha come obiettivo contribuire a far realizzare progetti di utilità sociale che spesso poi diventano valide alternative e risposte concrete alle famiglie in difficoltà, ai giovani e agli anziani. Penso in particolare ad alcune parrocchie in contesti sociali a rischio o caratterizzati da povertà e disoccupazione anche giovanile”, afferma Matteo Calabresi responsabile del Servizio Promozione della C.E.I. “Anche quest’anno potremo dare una mano alle parrocchie vincitrici con opere utili a tutta la comunità come ‘La casa di Francesco’, che ha vinto il primo premio, una struttura di prima accoglienza pensata per coloro che vivono ai margini della società e non riescono a provvedere ai proprio bisogni quotidiani e con le altre proposte come, tra le altre, un laboratorio di lettura, un’orchestra composta da giovani a rischio, uno sportello polivalente per assistere immigrati e italiani in difficoltà e tante altre iniziative volte a migliorare concretamente le esigenze delle comunità parrocchiali”.
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La 5° edizione di ifeelCUD si è svolta dal 1 marzo al 30 maggio 2015; per parteciparebastava ideare un progetto, creare una squadra e iscriversi online sul sito www.ifeelcud.it in accordo con il proprio parroco. La finalità sociale del concorso è caratterizzata anche dalla richiesta, descritta nel regolamento, al gruppo di lavoro di raccogliere le schede allegate al modello CU (almeno 30) per la scelta dell’8xmille tra le persone esonerate dalla dichiarazione dei redditi, offrendo in tal modo un aiuto concreto agli anziani della propria parrocchia. La graduatoria dei vincitori è stata messa a punto proprio in funzione del numero di schede CU raccolte ed inviate.
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