Attenzione poi agli spostamenti. Il medicinale deve esser conservato in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25°, soprattutto se contiene ormoni, come quelli per la tiroide o contraccettivi orali. Se esposto a temperature superiori per un tempo più lungo, si riduce considerevolmente la data di scadenza e, in alcuni casi, si rischia anche di renderlo inefficace o dannoso per la salute. Meglio quindi non lasciare i farmaci nel portabagagli dell’auto, che rischia di surriscaldarsi e non inserire medicinali diversi in una sola confezione: secondo gli esperti dell’agenzia del farmaco, infatti, mescolandoli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio potrebbe determinare la difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia e il dosaggio.
Occhio all’utilizzo dei farmaci in estate, 20 consigli dall’Aifa
Il primo consiglio da seguire, se si assumono farmaci nel periodo è evitare le temperature elevate, sempre e comunque. In genere, bisogna sapere che la tintarella non si sposa bene con la necessità di assumere medicinali, soprattutto se si tratta di antinfiammatori, antibiotici e antistaminici. Arrossamenti, eczemi, macchie scure sulla pelle sono in agguato e gestirli spesso diventa un problema. Per questo, in occasione delle vacanze estive, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha messo a punto un ‘ventalogo’: vale a dire 20 consigli per utilizzare i farmaci in modo corretto durante le ferie. In particolare, per evitare la comparsa di macchie o, peggio, di vere e proprie ustioni, bisognerebbe non esporsi ai raggi del sole fino a due settimane dopo l’applicazione di gel o cerotti antinfiammatori a base di ketoprofene o di creme a base di prometazina, antistaminico comunemente usato contro le punture di insetti.
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