Martedì 11 e Mercoledì 12 Agosto nel borgo di Gete, operosa frazione di Tramonti, ci sarà la storica
Festa del Vino, organizzata dall’Associazione Gete: anche stavolta si svolgerà nell’ottica del grande rigore e dell’alta qualità, rivolta com’è ad un pubblico di amatori esperti che sanno apprezzare e gustare i vini doc della Costa d’Amalfi e i “Terroir” locali, preziosità conosciuta in tutto il mondo. Una civiltà, quella di Tramonti, che continua a mantenere in vita antiche usanze e antichi mestieri come la lavorazione dei formaggi e delle ceste di vimini, oltre alla coltivazione dei suoi vitigni ultracentenari che si dipanano con fitte trame su pergolati retti da impalcature fatte con pali di castagno. Un’autentica rarità nel panorama viticolo internazionale, ma anche l’eredità della metodologia che si utilizzava migliaia di anni fa con gli etruschi che popolavano questa zona.
Degli antichi vitigni, che hanno fatto la storia e la fortuna dei vini della sottozona Doc di Tramonti, molti risultano essere ancora produttivi e per giunta su piede franco. Si tratta di uve strettamente legate al territorio e in qualche caso esclusive dell’entroterra amalfitano come il Tintore, la cui produzione si concentra proprio nella borgata di Gete. L’intento della festa sarà proprio quello di esaltare le qualità organolettiche del Tintore, uno dei più antichi vitigni della Campania, ma sono previste carrellate di prodotti tipici e tanto vino. Tra saperi e sapori, a fare da cornice sarà l’incanto dei luoghi, con la Cappella Rupestre e lo straordinario percorso lungo la via degli Asceti, tra vitigni secolari e sentieri che si arrampicano tra i terrazzamenti, mentre l’atmosfera sarà garantita dal suono delle tammorre e degli strumenti della tradizione popolare.
Commenta