Per tali compiti la Guardia Costiera opera su precise direttive del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare dove è presente il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto. Gli aerei, in volo in due giorni differenti, comunicano con la sala operativa di Palinuro e sorvolano la costa cilentana fermandosi sull’Area Marina Protetta degli Infreschi, comunicano dei dati e a quel punto il sottufficiale di guardia dispone che i mezzi navali vengano dirottai sui punti segnalati, ove c’è la presenza irregolare di numerose unità in Area Marina Protetta. I Guardiacoste sui gommoni Mare Sicuro e sulle Motovedette raggiungono le unità, ben 24 unità contravvenzionate e fatte allontanare.
Il Comandate Palma spiega che la sinergia tra i mezzi aerei e navali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera è fondamentale sia per l’individuazione di illeciti di natura ambientali che di operazioni di ricerca e soccorso in mare. Nei prossimi giorni continueranno gli interventi e i controlli in mare, si ricorda il numero blu di emergenza in mare 1530, raccomandando il rispetto delle regole e delle Ordinanze pubblicate sul sito internet www.guardiacostiera.it e di prendere sempre visione dei bollettini meteo.
Quanti controlli inutili, quanti soldi, quanto miele scorre in queste veline.
Intanto per trovare lavoro si va via dall’Italia.
Cosa controlleranno fra qualche anno ?
E meglio la presenza della Guardia Costiera e i controlli che la totale assenza. Piu controlli a terra e sulle spiagge. C’è bisogno di informazioni per i turisti e le norme comportamentali, ad esempio comquali precauzioni prendere x non morire per una congestione fatale.