“Solo conservare non funziona. Si raggiunge il punto in cui la società chiede: perché si conserva? Per cui bisogna anche valorizzare. Né il turismo archeologico né quello balneare possono funzionare da soli. Ci deve essere equilibrio tra cultura, spiaggia, paesaggio, storia, archeologia, Cilento. Penso che anche il Cilento sia molto importante, che è interessante per i turisti che vengono per la spiaggia e per altri interessi”. Lo afferma Gabriel Zuchtriegel, neodirettore del sito archeologico di Paestum, in un’intervista al Mattino.
“Tutto il paesaggio attorno a Paestum ha una grande storia e se penso a coloro che sono venuti a Paestum, come Goethe e Piranesi, penso anche che dobbiamo andare oltre a quello che può fare il solo parco archeologico. Penso che deve crescere tutto il territorio insieme e che il parco archeologico deve essere un punto di riferimento in una strada condivisa”, dichiara Zuchtriegel. Parlando delle risorse economiche, “i fondi europei, soprattutto dedicati al Sud, sono sicuramente una possibilità, ma ce ne sono anche altre”, osserva Zuchtriegel. “Penso a collaborazioni con altri istituti e con università. Bisogna vedere come l’ autonomia che ha acquisito il sito archeologico di Paestum si articola in dettaglio e lavorare per aumentare il numero dei visitatori”.
Dicono tutti la stessa cosa. Qesto resterà per quattro anni a dirigere un sito archeologico famoso nel mondo, con quali risultati?
L’ obiettivo è di 1 milione di turisti all’ anno, voglio proprio vedere se ci riesce.
Sgarbi, nei suoi interventi, ha dichiarato che ha pochi titoli rispetto ai nostri connazionali esperti in archeologia e direzione di musei, quindi c’ è poco da sperare. Perderemo altri quattro anni inutilmente.
Parte già male, infatti dall’ intervista rilasciata al quotidiano IL Mattino, si evince che non conosce il Cilento, non ha menzionato gli scavi di Velia e altri siti archeologici che fanno parte della direzione.
Poi mi chiedo, essendo un tedesco i suoi familiari quali rapporti hanno avuto il nazismo?