Il Presidente dell’EAV Roberto De Gregorio intende approfondire, in maniera completa, trasparente e rigorosa, quanto accaduto nell’episodio del 25 agosto scorso, che ha prodotto l’incendio di un treno della Cumana, con l’obiettivo di accertare sia le cause che l’hanno determinato e le eventuali responsabilità – in tal senso è stata, ovviamente, disposta un’inchiesta interna, cui parteciperanno anche rappresentanti del Ministero dei Trasporti e della Regione Campania – sia le risposte operative più rispondenti alle reali attuali necessità del servizio.
· Nell’episodio del 25 agosto va ribadita l’assoluta professionalità del personale di bordo che, non appena resosi conto dell’inconveniente, ha messo in campo tutte le azioni volte alla salvaguardia dei passeggeri, facendoli scendere sulla banchina della stazione di Fuorigrotta e degli impianti, portando il treno all’aperto in una zona più idonea per le azioni di spegnimento.
· Episodi di tale gravità su un treno del tipo in oggetto – materiale rotabile della serie 300, entrati in servizio a metà degli anni ’70 – non si erano, a memoria anche di quanti in servizio da molti anni, mai verificati.
· Non vi è dubbio che – nelle more del completamento delle attività di revamping sui 14 treni della serie ET 400, forniti agli inizi degli anni ’90, e della fornitura dei nuovi 12 ETR serie ALPHA 3, attualmente in fase di costruzione presso la Soc. Firema di Caserta, che attesteranno, entro 18/24 mesi, la dotazione del parco rotabile ex Sepsa a 26 treni nuovi o completamente rinnovati – l’EAV sarà impegnata nelle attività di manutenzione su un parco rotabile ancora obsoleto. In tale periodo, pertanto, il polo manutentivo rivestirà un fondamentale ruolo strategico per la garanzia di un servizio sicuro ed accettabile.
· Non a caso, tra i primi atti della nuovo management dell’EAV, vi è stato quello di incrementare la forza lavoro dei settori manutentivi delle divisioni ferroviarie, attingendo tra il personale del settore manutentivi della divisione gomma; con il duplice vantaggio di alleggerire tale settore, che sconta un esubero di personale e, appunto, quello di attivare la forza del settore manutentivo ferro che sconta, invece, una carenza di personale. Si prevede che entro la fine di settembre 2015 sia operativo il trasferimento di circa 40 manutentori, che rappresenterà un primo rafforzamento dei reparti manutentivi delle divisioni ferroviarie. Il tutto, come da accordo sindacale firmato il 7 agosto.
· Un’azienda efficiente ha bisogno anche di personale, giovane e motivato. Occorre fare una riflessione ampia per verificare – con il socio Regione – se vi sono le condizioni per andare verso il superamento del blocco del turn-over, che dura sostanzialmente da dieci anni.
· Provvederemo ad un controllo straordinario di tutti i treni in esercizio ma destinati ad andare in pensione non appena verranno consegnati i nuovi treni. Se saranno riscontrate anomalie che destano preoccupazioni, tali treni saranno rimossi dal servizio per assicurare completa sicurezza agli utenti. In caso contrario, tali treni continueranno ad essere sui binari per non interrompere un servizio già considerato dall’utenza, e da noi stessi, in parte insoddisfacente.
· Assicuriamo – insieme all’Ing. Arturo Borrelli, direttore divisione trasporto, e a tutto il personale dell’EAV – massima attenzione ed impegno sia sull’accertamento rigoroso delle responsabilità per l’incendio del treno, sia per porre in essere tutte le azioni che garantiscano un servizio sicuro.
Commenta