Le quattro reti rifilate all’Agropoli, due per tempo, confermano il processo di crescita costante dell’Avellino. La squadra di mister Tesser, con cui la Salernitana dovrà fare i conti alla prima di campionato (domenica 6 settembre all’Arechi), sembra a buon punto per quanto riguarda l’apprendimento degli schemi su cui vorrebbe puntare il nuovo allenatore, che ha preso il posto di Rastelli (accasatosi all’ambizioso Cagliari). La corsa del team biancoverde nella semifinale playoff dello scorso campionato cadetto, contro il Bologna, s’è fermata sui legni della porta degli emiliani, al 92esimo minuto. Il team del patron Taccone cercherà di fare meglio e questo significa che punterà al salto di categoria, come conferma la campagna acquisti condotta in estate.
Gli ingaggi di giocatori del calibro di Rea, Jidayi, Gavazzi, Insigne e soprattutto il colpo Tavano e le riconferme del gioiellino Trotta e del capitano Castaldo, fanno sì che i lupi siano inseriti di diritto tra le i principali protagonisti (sulla carta) del prossimo campionato cadetto (e non finisce qui perché la società è ancora a caccia di un attaccante, dopo la cessione di Pezzobon, e di un centrocampista). In occasione del test amichevole coi cilentani, Tesser ha schierato i suoi col 4-3-1-2: Frattali in porta; in difesa Nica, Rea, Chiosa e Giron; in mediana D’Angelo, Jidayi e Gavazzi; Insigne libero di svariare sul fronte d’attacco alle spalle di Trotta e Tavano, autore del primo gol dell’Avellino al 33esimo (D’Angelo ha raddoppiato al 39esimo, nella ripresa è poi giunta la doppietta di Castaldo, che però all’Arechi marcherà visita per squalifica). In conferenza stampa uno dei giocatori più esperti della truppa, il difensore Chiosa (che era già ad Avellino lo scorso anno) ha sottolineato i progressi evidenziati dalla squadra, che sta ben assimilando i nuovi dettami tattici, anche se cambiare modulo non è mai facile.
Commenta