Illustri specialisti e medici ospedalieri ed universitari di Salerno hanno dato vita ad una giornata di “buona sanità” tutta rivolta alla prevenzione ed allo screening dei principali disturbi e patologie che colpiscono i cittadini. Coordinati dal prof. Francesco Orio, endocrinologo riconosciuto a livello internazionale, che ha praticato ecografie della tiroide insieme alla dott.ssa Laura Vuolo e alla dott. Luca De Franciscis. Molti i medici dell’AOU “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e di altri presidi ospedalieri della provincia salernitana, tra i quali i radiologi: Mattia Carbone e Vincenzo CIccone, l’urologo Antonio Brando; il dermatologo: Bruno Brunetti; l’oculista: Alfonso Pellegrino;
i cardiologi: prof. Guido Iaccarino e la dott.ssa Rosa Finelli; il senologo chirurgo: Gerardo Siano. Tra le strutture che hanno fatto da sponsor quest’anno ed hanno affiancato nelle prestazioni sanitarie oltre alla Casa di cura Tortorella, Nephrocare, il laboratorio di analisi Biochemical, che ha effettuato prelievi gratuiti per l’assetto metabolico (colesterolo, trigliceridi ed emoglobina glicata) ed il CMSO per la diabetologia, con il diabetologo: dott. Marcello Orio, che ha eseguito oltre 250 visite e misurazioni della glicemia sempre a titolo completamente gratuito.
Tutto ciò è stato possibile e realizzabile grazie all’Avv. Tommaso Mandato, organizzatore e promotore dell’evento in tutta la Regione Campania. Fondamentale è stato l’apporto sia del Comune di Salerno che ha sostenuto l’iniziativa ed ha visto la presenza del sindaco ff Vincenzo Napoli che ha inaugurato l’iniziativa venerdì mattina con belle parole di elogio e del giornalista dott. Peppe Iannicelli, Da segnalare inoltre la preziosa e costante presenza dei volontari dell’Humanitas in tutte le 3 giornate e dei volontari della Protezione Civile, che grazie alle loro tende ed ai loro mezzi hanno reso possibile l’iniziativa.
“Dati allarmanti e che confermano il trend regionale e nazionale ed impongono un continuo ed attento monitoraggio sul territorio ed una maggiore sensibilizzazione alla popolazione a rischio di ammalarsi soprattutto di patologie della tiroide. Questo è in linea con quanto già si sta facendo nelle scuole medie del Comune di Salerno con lo screening allargato alla popolazione più giovane, in particolare i ragazzi delle classi di prima media, ormai dal 2011 e nei licei, dallo scorso anno, grazie proprio allo screening ecografico tiroideo. Infatti con uno strumento semplice, efficace e soprattutto non invasivo si ha la possibilità di riconoscere patologie molto frequenti nel nostro territorio, quali: tiroiditi e noduli della tiroide e soprattutto prevenire malattie, fortunatamente più rare, pur se in aumento negli ultimi anni, quali il cancro della tiroide” ha dichiarato il prof. Francesco Orio, medico specialista endocrinologo, docente di Endocrinologia, coordinatore dei medici del Campus Salute a Salerno ed organizzatore dello screening scolastico annuale nelle scuole di Salerno.
Il resoconto numerico della giornata ha infatti evidenziato in modo allarmante come circa la metà dei cittadini sottoposti a screening con visita ed ecografia della tiroide siano risultati affetti da noduli della tiroide e quasi un terzo da tiroiditi, questo il dato infatti più eclatante e che spicca su tutti gli altri in questa giornata di prevenzione medica gratuita. Infine il dato generale e più importante: grazie ad iniziative come questa si salveranno davvero vite umane o si migliorerà la qualità di vita di molti di loro, infatti il 9% delle persone visitate è risultata sospetta per patologie in generale (endocrinologiche, cardiologiche, urologiche, senologiche e dermatologiche) e dunque potrà curarsi e salvarsi. Un ringraziamento va a quanti hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento in una città del sud Italia, come Salerno, impegnata in prima fila per la prevenzione a testimonianza di una buona sanità, considerato l’alto livello qualitativo dei professionisti che hanno sottratto del tempo prezioso alle loro attività quotidiane, al riposo ed alle loro famiglie, per dare un contribuito disinteressato al miglioramento della salute pubblica, attuando davvero il motto che “prevenire è meglio che curare”.
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