L’Autorità nazionale Anticorruzione era stata chiamata in causa per valutare la legittimità dell’apparecchio per il controllo elettronico della
velocità dopo gli esposti presentati da alcune associazioni di consumatori.
In una nota l’Anac fa riferimento all’esposto del consigliere regionale Gambino sulle procedure adottate nell’aggiudica dell’appalto. L’affidamento è avvenuto «con una procedura negoziata» ma nella documentazione di gara non viene però definito il valore del contratto.
L’Anac ha da ridire anche sul rinnovo dell’affidamento fino al 20 maggio 2019 che però determina ex novo le modalità di definizione dei compensi dell’aggiudicatario.
Il comune dovrà ora produrre una memoria entro 30 giorni.
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