In più di una occasione il Vice Ministro ha detto: “Nessuno muove un dito per cercare di portare risorse nel nostro territorio o per difendere un’opera pubblica come la metropolitana. Dei problemi che riguardano il nostro futuro se ne infischiano tutti: purtroppo devo ancora constatare che, quando si tratta di difendere il nostro territorio, sono l’unico a battersi”. In mattinata sindaco a Salerno, nel pomeriggio ministro a Roma: Vincenzo De Luca attende per oggi l’investitura ufficiale di Matteo Renzi nel nuovo governo. Quella di oggi dovrebbe essere la giornata decisiva.
Sul toto Ministri di queste ore il sindaco dice: «Sostengo Renzi con convinzione, spero voglia anche ridurre compagine parlamentare e resista ai ricatti». Vincenzo De Luca convoca una conferenza stampa per tracciare il bilancio sulla sua attività da viceministro. E dice: «Voglio sgombrare il campo da frottole – dice – io non partecipo al totoministro. Mi sono ritrovato collocato a Roma negli incontri di contrattazione del governo ma ero qui a Salerno». Poi De Luca rilancia: «Sono rimasto a Roma, nonostante attacchi nei miei confronti – perchè era importante portare a casa risultati importanti. Siamo sereni – afferma il sindaco – godiamoci la primavera salernitana. Io non mi attendo niente, solo di vivere sereno. Anzi, di completare il programma straordinario di interventi a Salerno»
Poi aggiunge: «Ho visto Renzi qualche settimana fa – rivela De Luca – ma gli ho raccontato solo cosa accadeva al ministero delle Infrastrutture: non è stata messa in cantiere una sola opera. E i nodi decisivi sono fermi a sette anni fa». Sul lavoro svolto al Ministero: «Sono stati mesi difficili, a causa del continuo braccio di ferro al Ministero, ma anche molto produttivi e forieri di risultati importanti, per il nostro e per altri territori. Penso, in particolare, ai finanziamenti ottenuti per la stazione TAV di Afragola, per la linea metropolitana Napoli-Capodichino, per la realizzazione della tangenziale di Vicenza, all’emendamento per la proroga per le concessioni demaniali.
Quanto ai risultati ottenuti per la città di Salerno, particolare importanza rivestono l’attivazione della metropolitana, il finanziamento di 27 milioni per il completamento della Cittadella Giudiziaria, la conferma e l’ampliamento del finanziamento per Porta Ovest, i finanziamenti per Lungoirno e porto, l’inserimento del Teatro Verdi tra i teatri di tradizione, la definizione dei programmi di attività per la realizzazione di Lungoirno e Trincerone Est. Dovremo ora lavorare per strappare altri finanziamenti, in particolare per il prolungamento della metropolitana di Salerno verso Sud, verso Nord e verso l’Università, ma anche per il collegamento ferroviario dell’area irpina con l’Alta Velocità di Salerno. E, infine, bisogna riprendere seriamente in mano il discorso aeroporto”.
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