“Lo sconto – prosegue il vice sindaco – è già previsto nella fatturazione della bolletta per cui l’utente , piuttosto che ricevere un rimborso, paga già un importo decurtato. Hanno diritto a questo taglio le famiglie numerose ed i nuclei che non superano il reddito annuale di euro 7.500,00”. “L’azione amministrativa a sostegno delle fasce deboli – conclude Zampoli – prosegue e si rafforzerà proprio in considerazione delle evidenti difficoltà che parte della Comunità si trova ad affrontare per far fronte alle aumentate esigenze che derivano dagli attuali ritmi sociali.
La famiglia è al centro della nostra attenzione e, nonostante i tagli operati dallo Stato, ci adoperiamo, attraverso una equilibrata programmazione degli interventi, affinchè non manchi ad essa il sostegno che assicuri loro condizioni di vita decorose. Numerosi nuclei familiari hanno ricevuto il bonus per l’energia elettrica e per il gas e, siamo sicuri che, anche se questi aiuti non risolvono le problematiche complesse di una famiglia, rappresentano, però, insieme ad altre facilitazioni, che ci sforziamo di assicurare, un contributo significativo alla spesa”.
Lorenzo Napoli Sono contento che i nuclei familiari in difficoltà ricevano questo sostegno, ma voglio ricordare che questo sostegno è possibile non perchè una amministrazione decide di dare soldi ai nuclei familiari in difficoltà, ….ci mancherebbe pure questo. Questo è possibile perchè c’è chi ancora paga le tasse. A mercato s.severino in particolare c’è meno del 50% dei residenti che paga regolarmente le tasse, e quelli che le pagano lo fanno con molta difficoltà. Il Comune, ..l’Amministrazione potrebbe fare almeno di “inseguire” con il fucile queste persone perchè paghino ancora di più, ne tantomeno è pensabile che si facciano altri debiti per dar sostegno a chi oggi è in difficoltà.Si può invece pensare di aver più rispetto per chi oggi paga le tasse per servizi che non riceve e a beneficio di chi è in difficoltà. Si può pensare di fare come si fa da altre parti (non italia): chi riceve un contributo al sostegno familiare è chiamato a ricambiare questo aiuto con lavoro, …qualsiasi. Chi riceve oggi “a gratis” sostegno dal comune, lo riceve grazie a chi paga le tasse e per questo dovrebbe ricambiare con piccoli impegni come la sistemazione di aiule pubbliche, la pulizia di strade e/o spazi pubblici. …non è una umiliazione quella che si vuole dare, …per me è più umiliante prendere soldi in cambio di nulla. ….Questa è una proposta e una puntualizzazione: ringraziamo per una volta chi paga le tasse e evitiamo (sopratutto politici locali) di farci grandi con i soldi dei contribuenti.