Oltre ai danni dovuti al calpestio delle piante, ci sono i danni da ingestione, da parte dei ruminanti, dei bossoli lasciati sul terreno – commentano le guardie. Sanzionati alcuni cacciatori per attività venatoria su campi coltivati, per loro è previsto il ritiro del tesserino venatorio. Alla vista delle guardie, buona parte degli amanti della doppietta si è dileguata lasciando sul posto decine di bossoli che sono stati raccolti dal personale Enpa. Un calo drastico dei colpi uditi si è avuto dopo il primo intervento, lasciando così un angolo di pace per i migratori del momento. Nei campi è stato possibile avvistare, oltre ai classici Aironi cenerini, Aironi guardabuoi e Gheppi, avvistati gruppi di Storni, Codirossi e un’Albanella reale a caccia.
La vigilanza si è poi spostata nella zona litoranea di Eboli, dove alcuni appostamenti fissi di caccia sono stati controllati con esito regolare. Ancora scarso il passo di anatidi. Nelle campagne incolte limitrofe un soggetto è stato colto in flagrante mentre esercitava la caccia con l’ausilio di un richiamo acustico elettromeccanico. La Polizia Provinciale, allertata dalle guardie, è prontamente intervenuta per porre sotto sequestro il richiamo, le armi ed il munizionamento e la fauna abbattuta costituita da Tordi ed Allodole. Elevato il numero di munizioni detenute dal soggetto, 290 cartucce.
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