“Non è ancora terminato ottobre ed è già la terza volta che il territorio salernitano deve fare i conti con disagi che, purtroppo, denotano l’indifferenza delle istituzioni ad attivarsi affinché queste situazioni non avvengano più”, ha detto Buono.
“Nessuno ha messo in campo politiche di salvaguardia serie per la difesa della provincia. Ai Comuni, alla Provincia e alla Regione chiediamo maggiore impegno. Vedere imprenditori e cittadini che si ritrovano i loro sacrifici sommersi da acqua e fango è vergognoso”.
E a pagarne le spese sono anche centinaia di lavoratori che vedono in pericolo il loro posto di lavoro. “Quando un’azienda o una piccola attività artigianale chiude – ha continuato Buono – perché hanno perso tutto e i macchinari non sono riparabili è molto difficile che possano riprendere l’attività. Quella minima ripresa che si registra in provincia svanisce con un’ora di pioggia”.
Infine, il monito alla Prefettura: “Serve mettere in campo accorgimenti migliori per la Protezione civile. Si può fare sicuramente di più. Non possiamo sempre fare i conti con una provincia martoriata dalle piogge in inverno e dagli incendi in estate”.
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