“Il Nuovo Psi se come candidato a sindaco di Salerno ci avesse proposto un fuoriclasse o un vero civico autorevole non avremmo avuto alcun problema”
“L’insistenza con la quale Gennaro Rizzo del Nuovo Psi torna sulla questione della doppia tessera mi costringe a chiarirgli che bisogna attrezzarsi per dare lezioni di storia politica: negli anni Novanta furono i radicali e solo i radicali a proporre il doppio tesseramento per sostenere il partito e soprattutto Radio Radicale. Invito accolto inanzitutto dai socialisti.
Il Nuovo Psi invece va oltre con un doppio tesseramento “specifico”. In pratica i tesserati del Nuovo Psi potranno potranno iscriversi a Forza Italia o al Psi di Nencini, alleato di Renzi. Ne deriva che un dirigente del Nuovo Psi rappresenta un partito di iscritti che stanno un po’ con il centrodestra ed un po’ con il centrosinistra…Capisco che a Rizzo possa dar fastidio che la cosa venga ripetutamente sottolineata ma in tempi di mistificazioni val la pena far chiarezza”. Lo afferma in una nota Gigi Casciello portavoce provinciale Fi
“Vedo – prosegue Casciello – che Gennaro Rizzo insiste poi con la storia del peso dei voti dimenticando che i voti si contano: io alle regionali ne ho preso meno di altri e non sono stato eletto. Se valesse la regola del “peso” instaurato da Rizzo e dal nuovo Psi ne sarei il primo ad essere felice perché per storia personale, poltica e professionale penso di avere numeri e qualità più che sufficienti.
Sarebbe poi stato surreale se il Nuovo Psi a Salerno, dopo aver gestito assessorati provinciali, aeroporto ed un bel po’ di nomine per conto della Regione non avesse conseguito consensi adeguati che comunque non sono stati sufficienti a conquistare un seggio alla Regione. Rizzo se ne faccia una ragione: anche alle regionali Forza Italia è risultato il primo partito del centrodestra.
Sulla scelta del candidato a sindaco del centrodestra mi sorprende che agli amici del Nuovo Psi sfugga quanto non sia indicativo di una volontà unitaria sedersi al tavolo della coalizione proponendo insistentemente sempre e solo un nome: se ci avessero proposto un fuoriclasse o un civico vero non avremmo avuto alcuna difficoltà ad accettare l’ipotesi avanzata.
Non ci sembra però che Roberto Celano corrisponda a tale profilo e come ha affermato il sen.Franco Cardiello non capiamo perché dovremmo assecondare il senso di gratitudine di Antonio Fasolino sostenuto da Celano alle regionali e quale merito o qualità avrebbe il candidato proposto dal Nuovo Psi rispetto ai nostri consiglieri comunali Giuseppe Zitarosa e Raffaele Adinolfi che per favorire l’unità della coalizione hanno messo da parte le proprie legittime aspirazioni.
Ci auguriamo che nel Nuovo Psi prevalga piuttosto il buonsenso di Gaetano Amatruda, portavoce di Stefano Caldoro, che ha invitato a ragionare delle idee e di un progetto per Salerno piuttosto che delle aspirazioni dei singoli.
E questo è il nostro atteggiamento sin dal primo istante con il passo indietro del sen.Enzo Fasano e ora con le primarie delle idee lanciate dal nostro coordinamento cittadino.
Il nostro avversario è il deluchismo ed un sistema di potere invasivo familistico che ha impoverito Salerno in un equivoco di falso miracolo europeo. Nel persistere in fughe in avanti ed ambizioni personali si fa solo un regalo all’ex sindaco di Salerno ed alla sua corte”.
forza mezze tacche…