In particolare in Campania sono 740 i giovani tra i 18 e i 28 anni che iniziano la loro esperienza di Servizio Civile Nazionale. I volontari verranno impiegati nella realizzazione di 69 progetti presso Università, Comuni, associazioni ed enti di ricerca. Un investimento di circa 4 milioni di euro destinati esclusivamente al rimborso che verrà percepito dai volontari nei prossimi 12 mesi.
Sul territorio campano Amesci sviluppa progetti di Servizio Civile Nazionale in collaborazione con 49 soggetti del pubblico e del privato sociale tra cui l’Osservatorio di Capodimonte, l’Università degli studi di Napoli ‘Federico II’ e l’Università ‘L’Orientale’; e realtà in prima linea nella lotta alla dispersione scolastica come la Fondazione ‘A’ voce d’e Creature’ del prete anticamorra don Luigi Merola. Tra le best practice vi è il progetto “La Terra dei fuochi, terra nostra” che mira a diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura della legalità e a limitare le conseguenze dell’emergenza ambientale attraverso la corretta informazione e la promozione del ‘Made in Campania’.
“Il Servizio Civile Nazionale rappresenta lo strumento principe della partecipazione giovanile, fondamentale per ridurre la distanza, sempre più ampia, tra giovani ed istituzioni” dichiara Enrico Maria Borrelli, fondatore e presidente di Amesci. “Come evidenziato dalla ‘Relazione sull’organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del Servizio Civile nel 2014’ presentata nei giorni scorsi in Parlamento – spiega Borrelli – il Sud ha un ruolo da protagonista rispetto al Servizio Civile. E’ proprio al Meridione, infatti, che si registra la più alta concentrazione (45%) del totale dei volontari avviati nel 2014 (15.114) su tutto il territorio nazionale” afferma il presidente. “I progetti che Amesci realizzerà in Campania consentiranno a 740 giovani di migliorare l’offerta dei servizi al cittadino e di rispondere alle molteplici esigenze sociali, culturali ed ambientali del territorio. Non soltanto vivranno un’esperienza dallo straordinario valore civico e sociale, ma avranno anche l’occasione di apprendere e maturare competenze spendibili, successivamente, nel mondo del lavoro”.
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