Maltempo nell’Agro nocerino sarnese, la Fai Cisl provinciale punta il dito contro il Consorzio di Bonifica del Sarno. “Sicuramente una maggiore è migliore manutenzione può attenuare i danni, ma non può eliminarli”, ha spiegato il segretario generale Aniello Garone. “A questo proposito c’è la necessita di porsi una domanda. Ma abbiamo fatto tutto per evitare questo disastro? Io credo che sia arrivato il momento di fare interventi utili con un sistema di razionalizzazione degli enti che intervengono sul territorio. Per esempi un grande piano di regimazione delle acque coordinato dall’autorità di Bacino ed eseguito dagli enti territoriali che tenga conto dei cambiamenti climatici e dell’elevato indice di piovosità concentrato in pochi giorni. Quindi, ben venga una buona manutenzione ma anche un cambio di passo sulla progettualità che deve essere adeguata ai cambiamenti climatici”. Per la Fai Cisl, dunque, manca un progetto di gestione del territorio. “L’obiettivo del sindacato è quello di razionalizzare gli interventi per migliorare il territorio ed aumentare gli investimenti per consentire la permanenza delle popolazioni con una adeguata sicurezza nei territori a rischio”, ha concluso Garone.
Maltempo nell’Agro, la Fai Cisl Salerno contesta l’operato del Consorzio di Bonifica del Sarno
Maltempo nell’Agro nocerino sarnese, la Fai Cisl provinciale punta il dito contro il Consorzio di Bonifica del Sarno. “Sicuramente una maggiore è migliore manutenzione può attenuare i danni, ma non può eliminarli”, ha spiegato il segretario generale Aniello Garone. “A questo proposito c’è la necessita di porsi una domanda. Ma abbiamo fatto tutto per evitare questo disastro? Io credo che sia arrivato il momento di fare interventi utili con un sistema di razionalizzazione degli enti che intervengono sul territorio. Per esempi un grande piano di regimazione delle acque coordinato dall’autorità di Bacino ed eseguito dagli enti territoriali che tenga conto dei cambiamenti climatici e dell’elevato indice di piovosità concentrato in pochi giorni. Quindi, ben venga una buona manutenzione ma anche un cambio di passo sulla progettualità che deve essere adeguata ai cambiamenti climatici”. Per la Fai Cisl, dunque, manca un progetto di gestione del territorio. “L’obiettivo del sindacato è quello di razionalizzare gli interventi per migliorare il territorio ed aumentare gli investimenti per consentire la permanenza delle popolazioni con una adeguata sicurezza nei territori a rischio”, ha concluso Garone.
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Non hanno i soldi per pagare i dipendenti….figuriamoci se pensano alla manutenzione.