“La decisione del Presidente Francois Hollande di adottare tutte le misure di emergenza, previste nei trattati, deve essere considerata l’extrema ratio per tutelare la sicurezza dei cittadini. E sono sicuro che per un presidente convintamente europeista come Hollande deve essere stata una decisione sofferta e terribile”. A dichiararlo Andrea Cozzolino, eurodeputato del Partito democratico.
“La strategia del terrore – prosegue Cozzolino – è minare il processo di integrazione europea avviato negli ultimi 60 anni. Limitare la libera circolazione di uomini e merci significa riportare l’Europa indietro di almeno trent’anni, con riflessi non soltanto sociali ma anche economici. Rispondere agli attacchi terroristici con misure che restringano le libertà conquistate, mortificando i principi della cultura occidentale, basata sull’integrazione, sulla libertà, sulla solidarietà, significa arrendersi alle logiche del terrorismo”.
“Siamo alla vigilia di importanti vertici internazionali – conclude l’europarlamentare del Pd – che affronteranno temi cardine per la nostra comunità e non possiamo ridurre la riflessione a una risposta militare. L’impegno delle missioni di pace in Medio Oriente deve proseguire con convinzione, ma parallelamente devono restare saldi quei principi di democrazia per i quali migliaia di persone affrontano viaggi impossibili per lasciare paesi che non tutelano le libertà dell’individuo e della comunità. Questo è il momento della riflessione e non della paura, è il momento che l’Unione Europea apra un dibattito serio e responsabile sulle strategie da adottare per trovare il giusto equilibrio tra integrazione e sicurezza”.
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