Le temperature – aggiunge – si manterranno infatti su valori decisamente miti per il periodo, specie in montagna ed al Centrosud, con ancora punte di oltre 18-20 gradi, mentre in presenza di nebbie o nubi basse farà piuttosto freddo anche di giorno, ma sarà un freddo per così dire ‘fittizio’, indotto solamente dalle inversioni termiche”. I primi segnali di peggioramento, prosegue l’esperto, ci saranno venerdì, “quando aria fredda di diretta estrazione artico-marittima dopo aver invaso il Centronord Europa irromperà sull’Italia spazzando via l’anticiclone che da molti giorni tiene sotto scacco la nostra Penisola.
Piogge e temporali anche accompagnati da grandine – continua Ferrara – spazzeranno lo Stivale da Nord a Sud interessando però soprattutto Nordest, medio adriatico, tirreniche ed Isole Maggiori; poco o nulla sul Nordovest salvo fenomeni sulle Alpi di confine”. Le temperature, avverte Ferrara, saranno in deciso calo sotto i colpi della Tramontana e del Maestrale, con perdita anche di 10-15 gradi rispetto ai valori registrati i giorni scorsi. Tanto che tornerà la neve soprattutto sull’Appennino anche sotto i 1000-1500m, sulle Alpi di confine anche a quote di fondovalle”. Non si esclude inoltre, conclude il meteorologo di ‘3bmeteo.com‘, neve “persino fin verso le quote collinari sull’Emilia Romagna nella notte tra domenica e lunedì”
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