Grazie alla disponibilità ed alla sensibilità della dott.ssa Anna Maria D’Angelo, direttrice scolastica e delle insegnanti Cinzia Di Martino, Anna Orientale e Laura Di Marco, i bambini delle classi quinte affronteranno cinque incontri nei quali si svilupperanno i seguenti temi:
– Sviluppare la sensibilità e l’apertura nei confronti del “diverso”, superando la naturale diffidenza dovuta alla non conoscenza e, attraverso questa, arrivare al superamento della prevaricazione. Ciò potrà essere fatto avvicinando i bambini al tema della disabilità animale, che li spaventa meno giacchè riesce ad essere vissuta con più distacco della disabilità umana.
– Avvicinare i bambini al variegato mondo animale.
– Favorire una crescita sul piano affettivo del bambino attraverso la cura e il contatto con l’animale disabile.
– Educare il bambino a comunicare le emozioni, riflettendo sulle sofferenze di chi è più debole e fragile.
– Rendere consapevole il bambino che l’animale è un essere vivente da custodire e proteggere e che tutti gli esseri viventi sono da rispettare.
– Aiutare i bambini a comprendere i segnali dei propri amici a 4 zampe, insegnando loro che il rapporto con il cane deve essere basato su rispetto reciproco, al fine di scongiurare i frequenti casi di aggressione da parte dei cani causati per lo più da approcci sbagliati.
– Realizzare uno spot di circa 30” scritto ed interpretato dai bambini sul tema della disabilità animale come spunto per una profonda riflessione contro la violenza.
Dichiara Manuela Zambrano, presidente dell’associazione A 6 zampe: “riteniamo che il futuro dell’animalismo e della tutela del più debole non possa che passare attraverso i bambini. Abbiamo, così, deciso di impegnare le nostre energie proprio alla creazione di una società del futuro più sensibile e giusta. Ringrazio la dott.ssa Anna Maria Merola, psicologa, che ci affiancherà nelle attività con i bambini e la disponibilità della dott.ssa D’Angelo alla tenuta di questo progetto. Parteciperanno agli incontri con i bambini educatori cinofili, veterinari e i volontari delle associazioni animaliste che contribuiranno, tutti insieme, a rendere il dialogo con i bambini familiare e stimolante”.
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