Cosa le piace di Adriana?
«Che abbia ancora qualcosa da esplorare, nonostante porti questo spettacolo, ormai un cult, in scena dal 1983». Le caratteristiche del personaggio?
«E’ una donna bambina, vissuta in un ambiente chiuso. Ricorda un po’ il caso di Cogne. Questo spettacolo è un noir d’autore, raccontato da un poeta come Annibale Ruccello». Un personaggio ordinario, mai?
«Adriana lo è, non si rende conto di ciò che sta facendo. È la classica donna che tutti considerano normale»: Veniamo a lei, un lato del suo carattere che ama e odia contemporaneamente?
«Sono un’integralista e questo mi assicura una certa infelicità, ma anche un grane carisma in scena». Una stakanovista
«No, quest’estate sono stata tre mesi nella mia casa davanti al mare. Rilassante».
Un sogno?
«Riprendere questo spettacolo e farne un bel film. Il cinema mi ha attribuito premi e riconoscimenti, ho lavorato con grandi registi, ma il vero film, come il vero amore, deve ancora arrivare». Progetti futuri?
«Sto lavorando ad un progetto pilota di una serie comica, stile Boris, per Sky. E l’anno prossimo riprenderemo questo spettacolo». DOVE, COME, QUANDO Giuliana De Sio in Notturno di donna con ospiti di A. Ruccello, regia E. M. Lamanna al TEATRO DELLE ARTI di Salerno Sabato ore 21.00 Domenica ore 18.30 per info 089221807
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