Il Seminario di studio che articolerà su diversi appuntamenti da Dicembre ad Aprile 2016, prevede incontri frontali e laboratori didattici che partendo dalla ricerca, dall’analisi e dall’ elaborazione delle fonti fotografiche e cinematografiche come memorie dei territori, insegnerà a narrare e rappresentare, le numerose storie per la costruzione di una memoria locale comune.
Gli incontri che si terranno nell’Antica Ramiera, a Giffoni Valle Piana, saranno curati da Patrizia Cacciari e Letizia Contini ricercatori e docenti di grande e provata esperienza, collaboratori dell’Istituto Luce e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico che curano da tempo il progetto LUCE PER LA DIDATTICA.
L’intero progetto sarà coordinato da Mario Ferrara del Centro Cinematografico Audiovisivo della Campania e si muoverà su binari ben precisi che puntano, a favorire l’educazione al linguaggio audiovisivo e all’uso degli strumenti digitali, a sviluppare le competenze per l’analisi e la decodifica delle fonti formali raccolte negli archivi pubblici e i privati e contribuire alla realizzazione di prodotti multimediali con le tecniche del digital storytelling.
Padroni di casa nel primo incontro saranno Carmine Tavarone dirigente dell’I.S.S. G.C. Glorioso e Paolo Russomando presidente della FONDAZIONE GIFFONI, nata nel 2014, su iniziativa del Comune di Giffoni Valle Piana e dell’Ente Giffoni Experience, per svolgere un ruolo attivo nella diffusione della cultura, nella conservazione e nella digitalizzazione del patrimonio filmico e documentale, nell’organizzazione di eventi culturali e spettacolari e nella diffusione on line del suo patrimonio.
Numerosi i gruppi di studenti già iscritti provenienti da diverse scuole superiori di Salerno e Provincia e da alcune Facoltà dall’Università di Salerno che saranno accompagnati da molti docenti e operatori culturali che hanno deciso di scandagliare il mondo degli archivi digitali.
Dopo il lungo e impegnativo percorso formativo che si muoverà attraverso interessanti laboratori tecnici specialistici sull’elaborazione e la conservazione delle immagini digitali e sulle tecniche dello storytelling, il ciclo delle attività si concluderà nel mese di aprile con una grande manifestazione che prevede la presentazione delle attività di ricerca, di filmati, di prodotti per la rete e di una mostra realizzata con le più emozionanti immagini raccolte in questa stimolante e nuova “caccia al tesoro” alla scoperta delle “immagini perdute” seguendo il fil rouge del progetto “Dall’economia agricola all’economia dell’immaginario, dal Cinema Teatro Moderno a Giffoni Multimedia Valley” che segna decisamente il percorso della trasformazione avvenuto nell’ultimo secolo nei picentini.
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