In Piazza Municipio, su corso Ettore Padovano, nei pressi della Basilica di Sant’Alfonso e in altri luoghi simbolo della città, i passanti si sono trovati di fronte a veri e propri manifesti elettorali, realizzati sulla falsa riga di quelli in uso negli anni ’70 e con tanto di simbolo della Democrazia Cristiana.
Promotori dell’iniziativa, gli attivisti del presidio cittadino di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, che hanno voluto scuotere la cittadinanza con messaggi forti e simbolici, affiggendo i manifesti per tutta la città. L’azione di questa notte mira a promuovere e sensibilizzare la città di Pagani in relazione al Premio Nazionale per l’Impegno Civile Marcello Torre.
“Marcello non deve morire” è infatti lo slogan scelto dal Presidio cittadino di Libera per promuovere la due giorni, al via domani, in memoria del compianto sindaco di Pagani. “I cartelli annunciano un comizio di Torre in piazza Sant’Alfonso.
La data è quella del 10 dicembre: una scelta non casuale. L’11 dicembre Torre verrà assassinato; tuttavia c’è ancora tempo. É in questo senso che va letta la provocazione che lanciamo alla città – spiegano gli attivisti di Libera – Per noi il primo passo è coltivare la memoria delle vittime innocenti di camorra di Pagani.
Il Premio Marcello Torre è un’occasione importante per ricordare a tutti noi che c’è ancora tanto da fare nella lotta alle mafie. E che siamo ancora in tempo per non uccidere due volte Marcello. Possiamo “salvarlo” soltanto se saremo in grado di essere degni del suo sacrificio ed impegnarci per il sogno di una Pagani civile e libera.
E’ per questo che invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare al Premio.”. Due giorni di confronto e riflessione che inizieranno domani sera alle 18:00 nei locali dell’Auditorium Sant’Alfonso Maria de Liguori con la presentazione del libro “Il Sindaco Gentile”, scritto dallo storico Marcello Ravveduto ed edito da Melampo Editore. Con l’autore, saranno presenti Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia, Roberto Montà, presidente di AvvisoPubblico e il noto giornalista Sandro Ruotolo.
Un momento importante, che servirà a ricostruire la storia umana, politica e professionale di Torre ma anche a scoprire il contesto storico in cui è maturato l’omicidio e gli sviluppi del fenomeno mafioso nella città di Pagani. Nella mattinata seguente sarà messo in scena invece lo spettacolo “Uomini contro”, scritto e interpretato dai detenuti dell’Icatt di Eboli.
A seguire, l’incontro dei ragazzi delle scuole superiori del territorio con don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. Sarà inoltre questo il momento in cui sarà conferito il Premio.
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