Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl salernitana: “Chiediamo al Governo, anche attraverso il progetto di legge che ci ha visto impegnati nella raccolta firme, un fisco più equo e più giusto e che tutte le risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale siano destinate alla crescita, ai bisogni dei più deboli, alle famiglie, al lavoro e ai pensionati”, ha detto. C’è bisogno di un patto sociale, anche perché i pensionati non potranno continuare ad essere gli ammortizzatori sociali per quelle tante famiglie campane vittime della crisi economica. Un nuovo patto sociale che investa sul futuro e coinvolga le diverse generazioni non solo per il futuro del sindacato, che sta nel territorio, ma anche per le nostre regioni da cui trarre sviluppo”.
Infine la stoccata sulla sanità: “Servono risposte ai disagi assistenziali e al degrado del sistema sanitario e chiedono la riduzione dei tempi delle liste di attesa per le prestazioni, l’attuazione dei piani di zona, il potenziamento della domiciliarità, e l’aumento della rete dell’assistenza residenziale. I temi legati alla previdenza, alla sanità e alla assistenza devono ritornare ad essere oggetto di confronto attraverso processi concertativi. In Campania la situazione è drammatica, perché da settembre è sospesa l’assistenza presso le strutture private convenzionate, mentre si pensa a eliminare gli interventi chirurgici programmabili da alcuni ospedale come Vallo della Lucania, Eboli e Pagani”.
io arrivo a 700, con moglie e 2 figli a carico; se non fosse per mia sorella…