Proseguono a ritmo intenso i lavori nel palazzo delle ex Poste Centrali in Corso Garibaldi a Salerno. Questa mattina una folla di curiosi ha notato alcune demolizioni sul lato Lungomare e la scritta sul palazzo. “Vieni a scoprire la tura residenza, storia, eleganza e prestigio di danno il benvenuto”. I lavori stanno interessando, in questa fase la parte bassa della struttura.
Nei giorni scorsi il quotidiano Il Mattino in un ampio e dettagliato articolo rappresentava quello che sarà il destino dell’ex palazzo delle Poste. Nell’ottobre del 2014 dal Comune è stata sottoscritta una delibera di Giunta che ha sbloccato la questione relativa allo stabile. Tecnicamente la delibera consente la trasformazione del palazzo da sede di uffici pubblici a struttura privata.
Alla conferma da Palazzo di Città sul cambio “d’uso” dell’edificio, segue quella di Palazzo Sant’Agostino, in pratica se non dovessero esserci nuovi intoppi le attuali Poste centrali diventerebbero un nuovo albergo con l’investimento della Rainone Real Estate.
Come si legge su il Mattino, anche passando dinanzi alle Poste si nota accanto all’ingresso una sorta di rendering di quello che sarà il nuovo palazzo completamente ristrutturato. Un residence di alto target dove, molto probabilmente, si potrà soggiornare anche per lunghi periodi, addirittura potrebbero essere in vendita delle metrature all’interno della struttura per acquisire una residenza definitiva.
Azz e non c’ e’ ancora il comitato NO HOTEL !
Bella battuta Ercole, ma io essendo di Salerno le poste centrali in centro e non in periferia mi facevano comodo! Un piccolo peggioramento, non trovi? E senza comitati, per carità!
NON TI PREOCCUPARE . TRA POCO USCIRA’ E DIRANNO CHE QUEL PALAZZO E’ PIENO DI STORIA……. CHE SI CEMENTIFICA LA CITTA’ E STRONZATE VARIE……
Ma è stata fatta un’asta pubblica per l’alienazione di questo bene?
gli uffic al piano terra rimarranno
Fabio sei un cafone anche mentre scrivi… non premere il BLOC Maiusc sulla tua tastiera e scrivi in minuscolo, il maiuscolo simula il GRIDO in gergo computeresco…prima di parlare di politica impara Abc…
C’è sempre l’amico Rainone!!??
Ma a Salerno non ava bene nulla. La macchina sotto casa.per 8 settimane il sabato e la domenica dalle sei alle nove per prendere l auto io che abito a via Roma devo fare un pochino di traffico. E giù a piagnucolare. ..io volevo le poste sotto casa….ma sono le poste che hanno venduto..
hoops… Ci risiamo. “Tecnicamente” la solita amministrazione comunale con lo stesso costruttore. Profumo di rhum, profumo di baba’?!!!
Immediatamente guardia di finanza e carabinieri prima di finire “tecnicamente” a mo’ di Crescent.
Gnam. Gnam. Gnam
Un edificio pubblico, quindi dal valore immobiliare appartenente alle casse del comune e quindi di noi cittadini, svenduto senza consenso popolare per ripianare un centesimo dei debiti causati da gestioni comunali scellerate!
Si sottrae l’ennesima struttura pubblica alla fruizione dei cittadini salernitani per svenderla a qualche privato che ne trarrà enormi benefici personali.
Il palazzo delle poste centrali non è più un edificio pubblico. E’ (o meglio, era) di proprietà di Poste Italiane Spa, una società di capitali, libera di vendere o comprare i propri beni senza chiedere permessi a nessuno.
Quanto al Comune, per quale motivo avrebbe dovuto negare una licenza edilizia per un intervento senza aumento di volumi e perfettamente compatibile con il piano regolatore?
Per piacere non diciamo cretinaggini!!! L’immobile era delle Poste e non del Comune! Poste ha indetto una vendita pubblica e Rainone l’ha comprato!
Leggo solo ora quello che ha scritto il signor o la signora “Io”. L’intervento denota una profonda ignoranza delle cose amministrative e una maniera distorta di valutare i fatti. Come già ho srcitto con l’immobile ex Poste Centrale il Comune non ci azzecca nulla. Poi c’è da aggiungere che, se pure fosse stato di proprietà dell’Amministrazione Comunale, per venderlo non si sarebbe dovuto fare certo un referendum! Il “consenso popolare” lo si acquisisce con le elezioni e basta, dopo di che si amministra.
in ogni città che si rispetti nel centro cittadino insistono hotel di lusso in edifici di pregio storico, ritengo pertanto la cessione dell’immobile un’ottima intuizione; se poi dietro all’operazione ci siano o meno delle mazzette…beh questa è un’altra cosa e toccherà alla magistratura accertarlo. Se operazioni del genere fossero condotte onestamente allora sarebbero auspicabili pure in futuro: penso ad esempio alla vendita del Tribunale vecchio (visto che l’amministrazione giudiziaria si trasferirà sulla Lungoirno); alla vendita degli edifici che ospitano lla Questura e la Caserma Pisacane (con i soldi della vendita ad esempio si potrebbero costruire nuovi edifici più moderni ed una Prefettura poichè Salerno è l’unica città d’Italia dove non esiste un Palazzo del Governo); alla vendita della Scuola Elementare Barra (che potrebbe essere ricostruita nella zona alle spalle del Crescent dove ci sono quei fatiscenti ed obsoleti cantieri nautici); alla vendita del Palazzo Genovese a Largo Campo; la vendita delle due caserme di Torrione (che potrebbero essere costruite con i soldi delle vendite verso Battipaglia o verso Fisciano). I nuovi edifici potrebbero essere costruiti in zone lontane dal centro, così ci sarebbe una denuclearizzazione della città a tutto vantaggio del traffico veicolare e non solo…ed inoltre si potrebbe dare il via ad una nuova ripresa dell’edilizia e soprattutto alal creazione di nuovi edifici di pregio architettonico moderno sulla falsa riga delle opere di Zaha Hadid, Chipperfiled, Bofill, etc.
Finalmente qualcuno che ha veramente capito cosa si intende per sviluppo di una città. Sono perfettamente d’accordo su tutto.
E sì, vendiamo pure il Duomo e facciamoci una bella discoteca…
Non è del comune, è delle Poste Italiane, che comunque è una spa di proprietà dello stato con partecipazioni private, ma sempre a controllo pubblico.
Quindi il ragionamento è lo stesso, beni pubblici svenduti a privati.