“La critica dell’esponente dei 5 Stelle – spiega – era di natura politica, e non certo nello stile demagogico di altri leader del Movimento. Una critica asciutta, concreta e pertinente”.
“Forse – aggiunge Cirielli – De Luca, però, ha ragione quando afferma che non si tratta di gestione clientelare della sanità. Se si pensa, infatti, all’intercettazione del sei agosto scorso tra il presidente della Regione e il suo consigliere per la sanità, Enrico Coscioni, sulle nomine nelle ASL (“Facciamo solo Salerno, voglio fare solo Salerno domani…per ragioni simboliche oltre che funzionali, perché se no ci sputano in faccia”), probabilmente siamo di fronte ad un reato su cui mi meraviglio non sia ancora stata aperta un’inchiesta”.
“Ad ogni modo – conclude – siamo fortunati a non vivere nei tempi bui dell’era sovietica o dello strapotere della camorra. Altrimenti noi, ultimi oppositori, saremmo finiti rispettivamente nei gulag o in un pilastro di cemento”.
Tu il pilastro c’è l’hai in testa !! Ma ancora parli, dopo il distrastro che hai provocato alla Provincia di Salerno !! Ma dove vivi. Pagliaccio !!