La Salernitana, che ha chiuso a 20 punti il girone d’andata, dovrà farne circa 30 per avere un margine di sicurezza e centrare l’obiettivo salvezza senza eccessivi patemi d’animo. Questo significa che sin dalla ripresa delle ostilità, fissata per il 16 gennaio ad Avellino, i granata dovranno mettere subito le marce alte per migliorare la media punti fatta registrare nel corso del girone d’andata. La Salernitana, che ha conquistato meno di un punto a partita e che attualmente è in zona retrocessione, dovrà viaggiare a circa 1,5 punti di media nel corso della seconda parte di stagione. Molto importanti, anche dal punto di vista psicologico, per evitare che lo scoramento possa poi bloccare gambe e cervelli dei calciatori, risulteranno le prime gare del 2016.
La Salernitana il 16 gennaio sarà impegnata alle 15 al Partenio (e nell’impianto irpino ci sarà un clima “caldissimo”, con la squadra di Tesser reduce da 5 vittorie in fila e ora in corsa per la Serie A). Il 22 gennaio, di venerdì, Coda e soci riceveranno in notturna la visita del Brescia (fischio d’inizio alle ore 20.30). Il 30 gennaio il club di Lotito e Mezzaroma sarà di scena in casa dello Spezia, che all’andata violò l’Arechi (0-2 il finale col rigore sbagliato da Eusepi). Sempre di sabato pomeriggio, il 6 febbraio, dopo la chiusura delle liste di trasferimento (con i tifosi della Salernitana che s’aspettano grandi novità, possibilmente a stretto giro di posta) i granata ospiteranno all’Arechi il Pescara (che pare intenzionato a puntare al salto di categoria anche con investimenti importanti sul mercato).
Una settimana dopo, quindi, l’undici campano farà visita alla Ternana di Breda. Domenica 21 febbraio, invece, per la sesta di ritorno, la Salernitana affronterà tra le mura amiche il temibile Crotone (che all’andata rifilò quattro reti ai ragazzi di Torrente) con calcio d’inizio alle 12:30 e con la speranza che l’aperitivo non si riveli indigesto. Già l’esito di queste prime 6 gare fornirà risposte indicative circa le reali possibilità della Salernitana di permanenza in categoria.
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