Dal punto di vista aziendale, il derby Avellino – Salernitana (in scena al Partenio sabato 16 gennaio) mette a confronto le strategie societarie dei due club, finalizzate a migliorare il valore dei “ricavi da stadio”, il proprio “brand” societario , ed incrementare il “bacino d’utenza” delle due tifoserie. Alla data del 13 gennaio 2016 , il “valore di mercato” dei calciatori che disputeranno il prossimo “derby campano” risulta essere il seguente: Avellino 13,53 mln di euro e Salernitana 9,40 mln di euro. (fonte transfermarkt)
Il singolo valore di mercato dei “calciatori irpini” risulta essere il seguente: Frattali (250 mila euro), Offerdi (150 mila), Bianco (50 mila), Chiosa (750 mila ), Nitriansky (450 mila), Ligi (300 mila), Biraschi ( 250 mila), Rea (100 mila), Visconti (400 mila), Nica (500 mila), Pucino (450 mila), Petricciuolo (100 mila), Paghera (1,00 mln), D’Angelo (800 mila), Jidayi (250 mila), Arini (1,20 mln), Sbaffo (600 mila), Bastien (400 mila), D’Attilio (50 mila), Gavazzi (1,00 mln), Insigne (600 mila), Tutino (400 mila), Trotta (2,00 mln), Mokulu (900 mila), Castaldo (400 mila), Tavano (100 mila), Napoli (75 mila).
Sul fronte Salernitana, il singolo valore di mercato dei “calciatori granata” risulta essere diviso come segue: Strakosha (350 mila euro), Terracciano (200 mila), Esposito (50 mila), Ronchi (50 mila), Bernardini (500 mila), Schiavi (400 mila), Empereur (200 mila), Prce (150 mila), Bagadur ( 150 mila), Lanzaro ( 150 mila), Trevisan ( 100 mila), Tuia (100 mila); Rossi (400 mila), Franco (150 mila), Ceccarelli (200 mila), Pollace (175 mila), Colombo (150 mila), Ronaldo (300 mila), Sciaudone (1,00 mln), Odjer (400 mila), Bovo (300 mila), Moro (150 mila), Pestrin ( 75 mila), Zito (600 mila), Oikonomidis (200 mila), Perrulli (100 mila), Nalini (200 mila), Troianiello (150 mila), Donnarumma (700 mila), Gabionetta (500 mila), Coda (1,20 mln), Martiniello (50 mila).
Il numero dei tifosi della Salernitana che al termine del girone d’andata del campionato di Serie B, hanno assistito allo Stadio Arechi alle partite della propria squadra del cuore risultano essere stati pari a 111.759, a fronte dei tifosi irpini che hanno riempito il Partenio con 62.500 unità. Nel campionato cadetto, rispetto alla stagione calcistica precedente , è aumenta il “numero di tifosi” che hanno seguito le partite casalinghe dei propri club di riferimento.
La media spettatori risulta essere pari a 6.905 unita’, mentre l’ideale classifica risulta essere la seguente: Bari (227.104), Cagliari ( 135.870), Cesena ( 133.768), Salernitana (111.759), Perugia ( 91.620), Vicenza (73.873),Brescia (73.663), Pescara (71.882), Spezia ( 71.501), Ascoli ( 70.158), Livorno ( 66.131), Avellino (62.500), Crotone ( 60.243), Trapani ( 51.100), Modena ( 49.935), Novara (46.926), Ternana (45.100), Pro Vercelli ( 32.914), Como ( 31.962), Latina ( 30.589), Lanciano ( 27.868), Entella ( 21.816) .(fonte Stadiapostcards.it)
Sempre per la “serie cadetta” per la stagione 2015/16, ben 90.243 tifosi hanno sottoscritto abbonamenti, per seguire le partite casalinghe della propria squadra del cuore. (fonte Il Corriere dello Sport)
La classifica della fidelizzazione dei tifosi verso il proprio club risulta essere la seguente: Bari ( 11.026), Cesena (9.715), Perugia (6.800), Spezia ( 5.788), Vicenza (5.690), Salernitana ( 5.424), Brescia ( 5.048), Livorno (4.363), Cagliari (4.402), Ascoli (3.810), Pescara (3.617), Crotone (3.478), Avellino (3.126), Novara (3.061), Trapani (2.659), Modena (2.867), Latina (1.931), Pro Vercelli (1.792), Ternana (1.729), Lanciano (1.690), Como (1.317), Entella (911). Avellino vs Salernitana: derby del fair play finanziario?
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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