A distribuire l’originale almanacco della salernitana, nella massima trasparenza, sono stati direttamente i volontari del centro solidale. “Il centro di Ascolto Don Bosco – spiega Carla Dente, presidente dell’associazione di solidarietà – ringrazia il gruppo Meda, nelle persone di Carmine Del Regno ed Enzo Bove – che hanno consentito questo connubio a fin di bene. Possiamo garantire che l’intera cifra raccolta andrà a sostegno delle famiglie in difficoltà. Tutti i nostri servizi sono gratuiti e gestiti da volontari. Oltre all’attività di ascolto, facciamo analisi e accertamento delle richieste di aiuto e sostegno, servizio guardaroba, distribuzione generi alimentari a nuclei familiari in evidente stato di bisogno, sportello legale rivolto a chiunque abbia necessità di assistenza, consulenze professionali specifiche previa valutazione del caso e su prenotazione del Centro.
Il Centro rivolge la sua opera a tutti coloro che facciano richiesta di aiuto per la soluzione dei problemi materiali, psicologici, spirituali e di ogni altro tipo”. Inutile dire che “la crisi ha reso i poveri sempre più poveri e che interi nuclei familiari, monoreddito o senza più un lavoro hanno serie difficoltà ad arrivare a fine mese”. Considerando che bastava un euro di contributo minimo, ed avendo raccolto duemila euro, vuol dire che almeno 1500 persone hanno partecipato alla gara di solidarietà che è stata organizzata a scopo benefico: “in tempi di crisi non è poco – spiegano Carmine Del Regno ed Enzo Bove, rispettivamente amministratore e direttore commerciale del Gruppo Meda –Tutti gli anni facciamo il calendario quest’anno abbiamo pensato a farne uno che fosse oltre che utile, bello ed emozionante anche solidale. Essendo sponsor della Salernitana – sia come supermercati che come ristorante Non ti pago – abbiamo pensato di ripercorrere la storia della curva partendo dal Vestuti lasciando agli altri calendari a tema le foto dei calciatori”. Il calendario punta infatti sul tifo, con foto di ieri e di oggi che hanno lasciato il segno e fanno ormai parte della storia, sono per così dire dei cult: dalla curva sud dello Stadio Vestuti nella sua apoteosi scenografica ai momenti salienti dell’ascesa della Salernitana in Seria A e B.
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