“Con uno stile che contraddice il suo aspetto alla cera lacca, il Consigliere Regionale
Caldoro, difende Viggiani, compiendo due capolavori. Torna sul luogo del più grande “delitto” politico commesso in questi anni, distruggere l’Azienda e rivendica la paternità dell’attuale Dirigente. Come se non bastasse, scatta la co-gestione difensiva dei sindacati che, evidentemente, avranno i loro buoni motivi per difendere la situazione esistente che, invece, come loro sanno dovrebbe essere rivoltata come un calzino.
Dagli ultimi provvedimenti e fughe in avanti, scriteriate e immotivate, da un’evidente soggezione alle indicazioni politiche del passato, Viggiani, garbatamente, dovrebbe trarre una sola conclusione: quella di andarsene”.
Lo scrive in una nota il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi
Ma questo Landolfi non è’ quel Landolfi nominato, senza competenze ed esperienza, dirigente nella partecipata Salerno Energie Vendite pagato con i soldi dei contribuenti?
Si’ si’ e’ proprio lui e sembra che abbia una gran faccia di bronzo.
Il solito bue che chiama cornuto l’asino.
Forse se si dimettesse dal suo ingiustificabile eben remunerato incarico, per cui non ha alcuna competenza, le sue dichiarazioni politiche troverebbero sicuramente interesse ed autorità…..contrariamente sono solo politica politicante.
ma sto Landolfi che parla..parla e parla di tutto…….. ma che lavoro ha fatto nella sua vita…….
pusillanime
Landolfi, fai il bravo, tacitati.
Avresti anche ragione ma data la tua nomina a Salerno Energia, abbi il buon gusto ed il buon senso di non parlare di delitti politici e sfaceli. Il tuo lauto stipendio sono solo spreco di danaro pubblico.
Prego pubblicate oppure fate un dettagliato articolo inerente le attività’ ed il lavoro che svolge Landolfi a Salerno Energia e la relativa corresponsione economica.
Ecco il simpaticone conosciuto come il ripetitore-maggiordomo di casa De Luca.
Purtroppo, piuttosto caro, visto che i cittadini salernitani gli pagano mensilmente uno stipendio a Salerno Energia per non fare ed occuparsi di una beata cippa visto che non ha alcuna qualifica professionale che giustifichi la sua nomina.
Sarebbe opportuno che manifesti la sua eterna gratitudine in forma strettamente privata perché, dato il suo incarico nella partecipata del Comune, più di una analisi politica di un dirigente provinciale del Pd, si percepisce essenzialmente l’arroganza e la spocchia di uno che “campa di politica sulle spalle dei contribuenti”