Tounkara è diventato solo un’alternativa di lusso ed ha finito col perdere ritmo partita e soprattutto fiducia. Il prodotto della Cantera del Barcellona, approdato alla Lazio assieme a Keita, ha compreso già da diversi mesi che per lui al Crotone non ci sarebbe più stato spazio né considerazione ed ha chiesto al suo agente di guardarsi attorno. L’attaccante cresciuto nella cittadina catalana di Blanes era finito nel mirino dell’Ascoli, ma il patron Lotito ha tirato il freno a mano ed ha deciso di dirottare Tounkara a Salerno, anche per poterlo seguire da più vicino. Ovviamente il patron si augura che la freccia nera possa mettersi subito in mostra, come ha fatto Oikonomidis nel match vinto contro il Brescia.
Alto quasi 190 centimetri, dotato di leve lunghissime ma comunque agile, bravo a saltare l’uomo ed in possesso di un tiro potente dalla media distanza, Tounkara può disimpegnarsi sia al centro dell’attacco che da esterno. Quello su cui Torrente dovrà lavorare principalmente è l’aspetto mentale, una bella scommessa: Tounkara deve riuscire ad incanalare il suo talento nei giusti binari e non deve concedersi pause di rendimento (anche nell’arco di una stessa partita). Il ragazzo originario del Senegal, sotto contratto con la Lazio (con cui ha già esordito in Serie A) fino al 2018, ha mezzi fisici e tecnici impressionanti, se riuscirà a limare alcuni aspetti del suo carattere potrà sicuramente diventare un giocatore importante.
Finché non c’è l’ufficialità si può ancora sperare che non sia vero.se fosse stato buono se lo teneva il Crotone che ha dimostrato di saperci fare con i giovani…..
Vorrei tanto sbagliarmi, ma sento puzza di Gabionetta bis.