Da Napoli ad Aversa. E’ stata trasferita ufficialmente dal plenum del Csm il giudice del tribunale partenopeo Anna Scognamiglio, che decise la sospensione degli effetti della Legge Severino nei confronti di Vincenzo De Luca, consentendo di fatto al Governatore della Campania, di restare in carica. Un trasferimento tutto sommato ‘simbolico’ visto che la nuova sede è il Tribunale di Napoli Nord che ha sede proprio ad Aversa. La Scognamiglio è indagata dalla procura di Roma assieme al marito in un’inchiesta che ha coinvolto più persone, compreso lo stesso De Luca e in cui si ipotizzano presunte pressioni del coniuge del magistrato per ottenere una nomina di vertice nella sanità campana.
Per questa vicenda la Prima Commissione del Csm aveva aperto nei confronti del giudice la procedura di trasferimento per incompatibilità ambientale. E per evitare una simile conseguenza Scognamiglio aveva chiesto lei stessa un trasferimento “in prevenzione”, facendo tuttavia presente gravi che accertati motivi familiari che non le consentivano una destinazione troppo lontana da Napoli. Il magistrato aveva indicato anche altre sedi:la più distante avrebbe però comportato il trasferimento dell’inchiesta da Roma in base alle regole sulla competenza dei procedimenti che riguardano i magistrati. Di qui la scelta “soft” del Csm. Per Scognamiglio però non si chiude del tutto la vicenda:al di la’ dei possibili risvolti giudiziari, rischia sanzioni disciplinari visto che il Pg ha avviato nei suoi confronti la relativa azione.
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