Quali tutele per un un prodotto a denominazione di origine se non è solo appannaggio del territorio che lo ha registrato? Il caso del pomodoro San Marzano prodotto in Belgio e venduto come dop entra nell’aula dell’Europarlamento e mette seriamente in discussione le tutele e i marchi. “Le dichiarazioni del commissario UE ci preoccupano, intendiamo portare avanti la battaglia per difendere le nostre produzioni – dichiara il Sindaco Cosimo Annunziata – Non é mero campanilismo ma difendere la nostra identità e l’origine di un prodotto che é della nostra terra e dell’Agro Nocerino”. Pronti a proteste clamorose con una lettera appello agli europarlamentari italiani e una mobilitazione per sensibilizzare il Governo e le istituzioni “Convocheremo a breve un comitato chiedendo la partecipazione della filiera, vogliamo risposte certe e non evasive – dichiara l’assessore allo sviluppo Marco Iaquinandi – Stiamo lavorando al marchio di denominazione comunale e a breve avvieremo la produzione locale, perché riteniamo il nostro pomodoro unico e irripetibile in altri territori”
Lo scrive in una nota Cosimo Annunziata sindaco di San Marzano sul Sarno
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