Il nuovo sequestro disposto dal GIP di Salerno è stato concordato con la richiesta avanzata dalla locale D.D.A. che ha rilevato il fumus commissi delicti (probabilità di effettiva consumazione del reato) in relazione alla contestata ipotesi delittuosa di cooperazione colposa nel crollo di una parte della realizzanda galleria. L’opera in questione, finanziata per 123.930.000,00 euro con fondi gia stanziati con delibera CIPE n. 121 del 21.12.2001 nell’ambito della Legge Obiettivo (L. 443/2001 ), una volta terminata, dovrebbe collegare il porto commerciale di Salerno con lo svincolo autostradale della A3 Salerno – Reggio Calabria.
Le indagini condotte dalla D.I.A. di Salerno, nonche le Consulenze Tecniche e gli accertamenti tecnici effettuati dai CC.TT. della Procura presso il Tribunale di Salerno Direzione Distrettuale hanno evidenziato che i lavori della realizzanda galleria procedevano in assenza delle prescritte autorizzazioni, necessarie trattandosi di realizzazione di un progetto esecutivo in difformità rispetto al progetto definitivo approvato e appaltato; in particolare, la realizzazione delle perforazioni sui tratti di galleria, come notevolmente modificati solo con il progetto esecutivo, avveniva senza i preventivi accertamenti necessari per ricostruire dettagliatamente 1′ assetto tridimensionale del sottosuolo interessato dalla fase esecutiva di gallerie, nel corso della quale lo scavo con mezzi meccanici, senza la dovuta e necessaria impermeabilizzazione in tratti interessati da falda acquifera (di cui non si conosceva il livello ante e post operam), determinava il conseguente crollo di una parte della canna lato nord imbocco via Ligea.
Tale situazione determinava un pericolo tanto per la sicurezza del personale impegnato nelle operazioni di realizzazione delle canne, quanto anche un pericolo per la pubblica incolumita. Per tali motivi, il 3.6.2015 veniva disposto il sequestro probatorio dell’intera opera e la successiva esecuzione delle necessarie verifiche, consistenti in mirate attivita delegate alla D.I.A. di Salerno e l’esecuzione di accertamenti irripetibili conferiti ai Consulenti Tecnici nominati dalla Procura di Salerno, mediante campionamenti e prove tecniche svolte in contradditorio con le parti indagate e i loro tecnici.
L’impresa aggiudicataria dei lavori veniva nelle more del sequestro probatorio veniva autorizzata ad eseguire la messa in sicurezza della struttura mediante la realizzazione della calotta (struttura portante della galleria) nei lunghi tratti scavati e non ancora consolidati. L’8.2.2016, solo perche erano cessate le esigenze probatorie, strettamente connesse all’esecuzione degli accertamenti irripetibili, e stato disposto il dissequestro dell’opera con la prescrizione di ultimare i lavori di messa in sicurezza che, a quella data, non avevano superato il 50%, opere che dovranno continuare secondo il cronoprogramma autorizzato.
Il sequestro eseguito oggi, invece, risponde ad esigenze del tutto diverso ovvero aile esigenze preventive per Ia pubblica incolumita sopra evidenziate connesse alia continuazione delle opere di escavazione, come recepite nel provvedimento di sequestro preventivo disposto dal GIP di Salerno con decreto depositato in data 10.2.2016. In conclusione, in conseguenza del provvedimento di dissequestro probatorio e del successivo decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip, non sara possibile proseguire 1′ attivita di scavo, mentre continuera 1′ attivita di consolidamento dell’ opera gia realizzata al fine di scongiurare il pericolo di ulteriori cedimenti.
Ecco come i nostri soldi vengono buttati al vento. “Chi frav’c e sfrav’c nu perd mai tiemp”
se non si fanno le gallerie si deve chiudere pure il porto.
la magistratura faccia il suo corso ma non si puo’ bloccare un opera penalizzando i cittadini bisogna trovare un compromesso è inaccettabile
L’italia è una barca che fa acqua da tutte le parti.politica, giustizia, istituzioni in genere. Mi vergogno di essere italiano.Quello che viene deciso oggi, domani è l’esatto contrario.Tra denune e controdenunce che paga è sempre il cittadino onesto che paga beghe tra fazioni l’un l’altra armata. Il tutto sotto l’egida di una giustizia che non fa giustizia. Vergognatevi tutti, bighelloni!!!!
A’ levamm …. a’ mettimm …
i lavori sono al 35% di realizzazione, di questo passo non finiranno mai…che vergogna questi magistrati, senza pudore proprio…
Non voglio entrare neanche nel merito … Mi astengo pero che vergogna che provo per la mia povera Italia oramai facciamo ridere il mondo intero , nessuno ci prende sul serio , siamo una barzelletta, corrotti a piu non posso, copriamo le statue nei palazzi di ricevimenti , quanto siamo ridicoli
è colpa dei 5 stelle, nemici di salerno.
Ma vi pare possibile tutto questo penso lo sapessero che dovevano mettere i sigilli un’ altra volta perché questa storia non capisco.
infatti…tra l’altro secondo il presidente dell’autorità portuale era tutto a posto e ora si trattava solo di riprendere il lavoro e finire in tempi celeri
CHE HA RIBLOCCATO IL TUTTO…HO CAPITO BENE…??
Ora sta banda di ignoranti lobotomizzati dalla propaganda ricominceranno a vomitare epiteti su chiancarelli e 5 stelle.
due verità assolute in un concetto….e vi ho trattato…ma comunque, non ci arrivate…. fatevela spiegare
Da quello che io capisco dalla lettura dell’articolo: la ditta deve consolidare quanto già fatto, ma non può continuare a scavare perché finora ha operato non rispettando la legge e non garantendo l’incolumità degli operai e dei futuri fruitori della galleria, cioè i cittadini. Prima di sparare a zero sui magistrati, sarebbe bene conoscere le motivazioni dei provvedimenti che adottano.
Ahimè…purtroppo siamo a Salerno, dove o sei con De Luca, a qualunque costo, o sei un “nemico di Salerno”. Se anche ci avessero trovato a Provenzano nel tunnel comunque sbaglia chi non si allinea…
ma Lei, è tanto sicuro, quando percorre le gallerie di Canalone, di Sala Abbagnano, di Via Risorgimento APERTE nei favolosi anni 60-70-80….? è tanto sicuro della incolumità e della sicurezza degli operai che hanno lavorato nei decenni scorsi in quei siti…? e si sente sicuro dei caseggiati costruiti sulla pineta del mazzo della signora (di vi è ‘vvivo.. ) via via fino a Giovi…? e si sente sicuro di come hanno costruito negli anni 60-70-80 il rione Salvaore Calenda, La Mennola, Petrosino, Torrione Alto, i rioni Pastena, Mariconda, Mercatello, l’Ospedale San Leonardo…il senso civico della incolumità delle persone…è stato rispettato allora??…ne è proprio certo….e secondo Lei gli operai di una ditta che lavorano in una galleria sono così sprovveduti, tutti, indistintamente, da rischiare la pelle tutti i giorni perchè lavorano senza le condizioni minime di sicurezza…tutti cattivi….tutti sotto scacco….tutti ricattabili….?? Meno male che ci sono i Salvatori della Patria, che un giorno si e uno no fanno la sfilata nelle tv locali, conferenze stampe, interviste etc etc…una campagna elettorale permanente. Vede, caro internauta, io penso che quando un Salvatore della Patria decide di fare politica attiva, rilasciando opinioni personali a destra e a manca, a voler dare la patente di credibilità, o peggio, di agibilità politica, a Tizio o a Caio…..un Salvatore della Patria DOVREBBE avere il buongusto di dare le dimissioni, rinunciare allo stipendio di Salvatore della Patria….e partecipare alla competizione elettorale….SONO STATO CHIARO…???
Sinceramente no. non si è capito niente. ma è così difficile esprimere un pensiero compiuto? se la retorica non la sapete fare non la fate
Io non sono sicuro proprio di niente. D’altronde io non faccio il magistrato, mi sono limitato a commentare un articolo.
….. !! caro 15.39, cerchiamo di svegliarci tutti, e di non subire, sempre, passivamente, la burocrazia cerebrale del Salvatore della Patria !!