Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, voterebbe sì alla Legge Cirinnà ma voterebbe invece no per l’adozione del bimbo di uno dei due partner nell’ambito di una coppia gay, perché spiega “ho un dubbio che non ho sciolto e che non ha sciolto neanche la scienza, e cioè non so che influenza può avere una decisione del genere sullo sviluppo di un bimbo o di una bimba”. “Ci vorrebbe molto più laicismo, si sta ideologizzando tutto – ha detto nel corso della trasmissione a LiraTv – credo che sia doveroso avere una posizione di grande rispetto reciproco quando si tratta di temi così delicati. Per quanto riguarda i diritti civili non ho alcuna esitazione, i cittadini tutti e di qualsiasi sesso hanno sacrosanti diritti che devono essere tutelati. Se penso ad un minore e mi si dice vogliamo consentire che sia adottato da uno dei partner della coppia gay dico che non sono in grado di dire sì”. “Nessuno dubbio sull’adozioni di un ragazzo se fosse maggiorenne – ha aggiunto – perché lui può decidere. Ho invece un problema se questa decisione viene presa sulla vita di un bimbo che non si pronuncia e non si esprime”.
(ANSA).
“egregio”, ma nei paesi civili quali danni hanno avuto i minori? se maggiorenni nessun dubbio: ma che caspita significa?? cmq ricordo anche a lei che la stepchild adoption vale anche per le famiglie “normali”!!
Per Rosario, fate tutti un passo indietro, rispettate la natura, non si può essere contro gli OGM, contro le manipolazioni genetiche e poi dare la possibilità a due persone dello stesso sesso di sostituirsi a quello che la natura ha disposto!
Per il resto tutta la comprensione e tutela!
Per te gli OGM e le unioni civili sono nello stesso cesto. e non dimenticare l’eugenetica mi raccomando. Fai pena