Arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di
Salerno, in flagranza di reato di tentato omicidio, un ragazzo sedicenne che questa mattina, intorno alle 10.30, all’interno dell’Istituto Tecnico Commerciale “Genovesi” di Salerno, ha accoltellato un suo coetaneo ferendolo gravemente al collo ed all’emitorace.
A seguito della telefonata fatta al “113” dal personale medico dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, che ha segnalato un codice rosso per un ragazzo giunto presso il pronto soccorso con gravi ferite da arma da taglio, i poliziotti, raccolte le prime informazioni utili su quanto accaduto, sono immediatamente intervenuti presso l’istituto scolastico accertando che il ferimento era avvenuto all’interno di una quarta classe, durante una fase di autogestione – laboratorio, in assenza di docenti.
Gli agenti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, stabilendo che il ragazzo ferito aveva avuto una lite accesa all’interno dell’aula con un suo coetaneo, sfociata, successivamente, nel corridoio, in una colluttazione conclusasi con il ferimento da arma da taglio.
Sul luogo del fatto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il coltello adoperato dal giovane di cui aveva tentato di disfarsene gettandolo dalla finestra.
Attese le gravi condizioni del ferito, i sanitari lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed attualmente si trova nel reparto rianimazione.
Alla luce delle dichiarazioni acquisite, nonché sulla scorta delle fonti di prova immediatamente raccolte, gli agenti hanno proceduto all’arresto del sedicenne per tentato omicidio.
Lo stesso, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, sarà condotto presso il centro di prima accoglienza.
COMUNICATO UFFICIALE QUESTURA SALERNO
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POST INQUIETANTE SU FB, LA VENDETTA A MEZZO SOCIAL. Sul profilo Facebook del ragazzo ferito intanto è spuntato il commento di un suo presunto cugino che annuncia una vendetta per l’accoltellamento subito dal parente. (Vedi foto da Salernotoday)
INTERVISTA VIDEO AL DIRIGENTE DELLA SCUOLA GENOVESI
LA RICOSTRUZIONE DI QUANTO ACCADUTO
FOTO
CHE BELLA CITTA’ STA SALERNO … CHE SCHIFO !!! COME NAPOLI ORAMAI …
sciocco, superficiale, arrogante, offensivo, sensazionalista….accoltella…anzi no, forse un ombrello…anzi no….forse una pera spadone…ma chiudetelo stò …..so!!!
non è accaduto a scuola….
Semplice lite tra ragazzi come accade in tutte le città del mondo. Nessun problema sicurezza!
Ma fammi il piacere,come Napoli!!!no arriviamo neanche lontanamente all’entro terra agro nocerino sarnese!!Ti risulta che quanto accaduto a Pagani due giorni fa,sia mai avvenuto a Salerno??Ma poi il crimine dentro la scuola prescinde dal luogo in cui avviene!!
Ma va zapp invece di dire stronzate!
che schifo se ne sentono tutt i giorni mondo senza cultura i genitori crescono maiali invece dei figli
Menomale che nelle scuole di Salerno vengono ragazzi da tutta la provincia, trovati una fatica invece di scrivere stupidaggini…
Chi ha subito l’aggressione è un ragazzo di Salerno del rione Fratte, chi ha dato le coltellate un ragazzo di Pontecagnano quindi non salernitano……..come vedi sempre i forestieri che fanno usi di coltelli e litigi….NON CENSURARE
A Napoli ci sono 2 morti al giorno per Camorra e le coltellate neanche vengono più riportate dai giornali e Aldo ci paragona a Napoli. Incredibile.
Saranno i soliti ragazzi Napoletani che frequentano le immacolate scuole della nostra Copenaghen del Sud Italia….si sicuramente…non c’è dubbio!
X colui che ha scritto X aldo, io conosco bene il ragazzo che ha accoltellato ed è un bravissimo ragazzo ha fatto una grossa sciocchezza ma solo perché insultato, denigrato, offeso e mi voglio fermare qui, dal bullo di turno, da oltre quattro mesi ha perso la testa e non doveva portare un coltellino con se ma anzi spiegare tutto ai genitori, quindi vi chiederei da astenervi nel giudicare se non conoscete né i fatti né tanto meno le persone e poi finiamola che noi cittadini siamo i buoni e quelli della provincia invece no!
Napoli, Salerno, Milano ma che differenza fa? Interroghiamoci invece sulle cosiddette armi bianche ( che possono uccidere comunque)in mano a dei ragazzini! Scusate la domanda: ma i genitori? Ma la scuola? Ma i controlli?
Le colpe sono varie, in primis dei genitori che danno troppa libertà ai propri figli senza nemmeno chiedersi cosa fanno, chi frequentano cosa vogliono fare da adulti, in secondo luogo è colpa della televisione e dei film streaming che vengono trasmessi su scene di Camorra, in questo caso la responsabilità la tiene pure chi realizza e chi fa la regia di queste serie come qualche autore che vive comodamente a New York con tanta di scorta( a La sua professione chiama le procure e si fa dare notizie poi fa i libri i mini video sui social e va dicendo li c’è tizio lì c’è Caio io sono la verità, quando poi le Procure sanno benissimo dove sono i criminali ma non possono arrestarli se non trovano elementi schiaccianti per sbatterli in galera, poi si sa la Camorra da da mangiare ai disoccupati quindi va bene per la sporca morale non sconfiggerla definitivamente), ci fosse una sola scena di quella serie dove si vede il delinquente finire in carcere e restarci, si imparano solo parolacce e minacce “vient à piglià ò perdono” “biv aggià vede se m’pozz fidà e tè” tutte scene che nei ragazzini li fanno sembrare potenti in grado di dominare il mondo, altro che i film di una volta dove il poliziotto era l’esempio che arrestava il criminale, i ruoli si sono invertiti…..NON CENSURARE
Ma che controlli? Come fai a controllare certe cose? Si può arrivare a perquisire 400 alunni di un istituto del centro di Salerno sulla base di nulla? O secondo lei in tutte le scuole d’Italia dovrebbero essere installati metal detector? Il ragazzo è un delinquente, non c’è altra osservazione da fare. E la colpa è dei genitori (sono madre quindi so cosa dico)
Mi dispiace per lei,ma volere è potere! Ha sentito che a Sala Consilina ci sono 14 guardie penitenziarie che guardano un carcere vuoto? È chissà quante altre ce ne sono! Magari potrebbero essere impegnate( visto che vengono pagate da noi) a controllare la scuola? Ha mai sentito parlare dei poliziotti di quartiere? Magari si può collaborare o indicare il ragazzo sospetto? O dobbiamo continuare a permettere che questi ragazzi si perdono? Sono mamma anch’io ma piuttosto che condannare vorrei aiutare! Giudicare è sempre facile, ma così facendo è come restare indifferenti!
Nuj simm i saliern, stamm in serie B, tenimm u lungomar, jucamm a bulleett…..simm i guagliun ri quartier, nuj simm i megl….u dic pur chi c cummann!!!
a polizia c’arresta, mamm e papà c rann ragion e….a legge c mett for!!!