In due mesi e mezzo di crescita e potenziamento del roster (è arrivata anche la schiacciatrice Graziana Caputo), Baronissi è stata battuta solo una volta, ma in Coppa Italia. Vincesse domenica davanti al proprio pubblico chiamato a raccolta dalla società, conquisterebbe la sua decima vittoria in serie B. Svestiti da tempo i panni della “matricola”, ora la Due Principati considera il raggiungimento dei playoff per la promozione in B1 un traguardo possibile. Per passare dal campo delle ipotesi a quello delle certezze, però, occorrerà continuità negli scontri diretti e nelle altre partite della regular season (sei su dieci si giocheranno al Pala Irno di Baronissi).
La Due Principati ha il vantaggio di ospitare tra le mura amiche tutte le squadre che, alla stregua delle irnine, ambiscono ad un posto nei playoff. A Baronissi, infatti, sfileranno Minturno (quinta), Sant’Elia (quarta) e Cerignola (seconda). Si comincia domenica dal Minturno che si presenterà al Pala Irno con un buon ruolino di marcia: nelle ultime sei partite, ha subìto solo una sconfitta. Nove vittorie in totale per le pontine, come la Due Principati. La differenza, a favore della P2P, la fa il numero di partite giocate: una in meno capitan Pericolo e compagne.
Pericolo, il capitano di Baronissi, migliore realizzatrice della squadra al giro di boa, ritorna a disposizione di coach Veglia dopo due partite di sosta ai box. Per la prima volta nel 2016, il tecnico salernitano avrà l’organico al completo. Veglia presenta così il prossimo match: «Questa partita è importante ma non decisiva. Ci siamo preparati bene, sappiamo che si tratta di uno scontro diretto e quindi siamo consapevoli delle ripercussioni positive, in caso di nostra vittoria. La posta in palio deve responsabilizzarci ma non essere un assillo.
Se la squadra scenderà in campo serena e concentrata nello stesso tempo, giocando come sa e limitando all’osso gli errori gratuiti, le chances di portare subito dalla nostra parte la partita cresceranno in misura esponenziale. All’andata, il Minturno s’impose al tie break dimostrando valori tecnici buoni, carattere. Dall’altra parte della rete, c’era però una P2P di fresca costruzione, ringiovanita, con regia nuova, con due attaccanti su tre diverse rispetto alla stagione precedente, con novità al centro. Un girone dopo, siamo cresciuti, ci siamo consolidati, abbiamo le nostre certezze e sappiamo che potremo essere artefici del nostro destino».
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