Medico, transgender, già consigliere provinciale, Martina Castellana tenta la scalata a sindaco di Salerno. Lo fa, dice, “perché la città è al palo ed io sono stanca di vedere gente stanca e immobile”.E così, annuncia su Facebook, la sfida proverà ad affrontarla. “Niente partiti, dietro di me, nessun onorevole o senatore – spiega all’ANSA – mi presenterò con una lista civica perché l’unica politica è la partecipazione di tutti”. Il suo debutto in politica, nel 2009, suscitò un bel po’ di clamore visto che fu la prima trans a candidarsi con un partito di destra, Alleanza nazionale: “Fui la Vladimir Luxuria di Berlusconi”, scherza. Fu nominata presidente della Commissione provinciale pari opportunità, lei che è una delle prime transgender ad aver ottenuto, in Italia, la rettifica dei dati anagrafici – l’aggiunta del nome Martina – pur non essendo operata. Sposata, lo scorso anno, a Londra, poi si è separata “perché lui non voleva adottare e questo per me non è amore”. Quanto alla candidatura, Martina che è anche la responsabile del primo consultorio di genere in Italia oltre che dermatologa dell’Asl, chiama in causa perfino Gogol: “Prima di scrivere le Anime morte, sono sicura che sia passato a Salerno”. “É questo ciò che mi ha spinto, la rassegnazione – spiega – sarebbe opportuno risvegliare queste persone affinché la lamentazione non resti tale”. La sua idea è partita dalla Fabbrica delle Idee di Dante Santoro, eliminato dalla lista M5S per le candidature salernitane, che ora ha messo a punto una piattaforma per raccogliere, proprio in vista delle Comunali 2016, proposte su Salerno. “Ho detto a Dante, vediamo quanti consensi arrivano su Facebook se io annuncio la mia candidatura – dice Castellana – in cinque minuti ne sono arrivati una valanga e quindi sì, mi candido”. Nei prossimi giorni, anticipa, annuncerà il nome della lista e slogan. “Sono sicura che Salerno è pronta a cambiare ed anche ad avere un sindaco transgender – conclude – del resto lo sono sin dal 2010 e qui non ho mai avuto alcun problema”.
Dunque secondo lei la città sarebbe al palo…
La battuta verrebbe spontanea.
concordo pienamente tranne che per l’ultima parte:L9inferno non esiste e loro lo sanno ,ma esiste la ribellione dei cittadini ,tanto per cominciare,quella di non votarli.
serve un Sindaco con il pelo….
Il palo lo mettiamo per te in città, ma dove vivi , Salerno e una delle poche realta d ‘Italia.
Castellana tu non ti sei mai specializzato in Dermatologia non dire bugie