La vicenda risale alla scorsa estate (5 agosto 2015). Alfredo aveva tranquillamente colloquiato con i familiari fino alla sera prima del decesso. Era nel reparto di rianimazione visitarlo, nonostante non potesse avvicinarsi, riferì di un ragazzo pieno di vitalità e solarità che non disdegnava qualche battuta per stemperare i toni e tranquillizzare la famiglia. Nessuno immaginava che Alfredo Polverino, affidato alle cure dei medici dell’ospedale di Eboli, sarebbe morto dopo poche ore. Pare che lo stesso Polverino avesse allertato i medici prima che il suo quadro clinico precipitasse definitivamente.
Alfredo sembrava essere uscito illeso dall’incidente con il suo ciclomotore. Poi l’improvviso peggioramento ed il decesso tra la rabbia e l’incredulità dei parenti. Tra l’altro, a distanza di sette mesi, non è stato individuato il proprietario dell’auto che ha travolto Polverino
Commenta