“Il Comune di Minori sulla mitigazione del rischio idrogeologico è disposto ad investire tutte le risorse necessarie – ha proseguito Reale – ed è determinato a coinvolgere le istituzioni competenti (Regione, Provincia ed Autorità di Bacino), il mondo della ricerca e dell’Università, il mondo del volontariato e dell’associazionismo, al fine di raggiungere l’obiettivo e consentire alla popolazione di Minori di poter convivere con delle soglie di rischio effettivamente accettabili e porre in essere tutte quelle attività necessarie a garantire il benessere sociale ed economico della comunità.
Giovedì 17 Marzo in conferenza stampa presso la Stampa Estera a Roma illustreremo lo stato di salute della Costiera Amalfitana ed annuncerò un importante progetto di Presidio territoriale supportato da monitoraggio strumentale e a vista che il Comune di Minori metterà in campo”.
La fragile Italia: vulcani, terremoti, frane, beni culturali. “Quello della Costiera Amalfitana dove abbiamo siti archeologici la cui salute è messa duramente alla prova dal dissesto idrogeologico – ha dichiarato Domenico Sessa, Consigliere dell’Ordine dei Geologi della Campania – è l’esempio di maggiore impatto mediatico ma in Italia purtroppo abbiamo molti siti non solo archeologici ma anche naturali che il dissesto idrogeologico sta minacciando e divorando. C’è poi il rischio vulcanico dal Vesuvio ai Campi Flegrei e c’è anche il sottosuolo con le sue georisorse ma anche misteri ed ancora oggi in parte sconosciuto.
L’Aquila di recente ha sicuramente riacceso i riflettori sul rischio sismico ed il costruire. A Roma illustreremo lo stato dei georischi ma lanceremo un progetto innovativo, originale, che vedrà insieme tutte le grandi società operanti nel campo delle geoscienze e presenteremo un grande evento che vedrà per un giorno proprio la Costiera Amalfitana capitale della geologia universale. Il 7 Aprile sarà in Costiera che terremo la convention durante la quale la comunità scientifica lancerà un forte allarme sul mancato rispetto che si ha per le Scienze della Terra in Italia e sul mancato rispetto per il PIANETA.
Avremo esponenti importanti del mondo scientifico come l’astronauta italiano Luca Parmitano, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, Francesco Russo, la professoressa Elisabetta Erba, Presidente della Società Geologica Italiana che è la più antica società nel campo della geologia italiana risalente al 1882. Avremo il mondo dei professionisti con il Presidente Nazionale della Confprofessioni, Gaetano Stella, il mondo accademico – scientifico e quello parlamentare ed istituzionale .Un evento al quale si stanno già accreditando giornalisti provenienti anche da fuori Italia.
Terremo un’importante press tour. Alla stampa di tutto il mondo verranno aperte le porte dell’Antica Roma con la visita alla Villa Romana per vedere mosaici, affreschi e tutto questo in Costiera dove i giornalisti avranno l’opportunità di vedere le attività territoriali ed incontrare grandi personalità delle Scienze della Terra. L’astronauta che ha fotografato il PIANETA, il maggiore Luca Parmitano illustrerà materiale fotografico unico ed avremo anche il Presidente dell’ISPRA, Bernardo De Bernardinis”.
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