In particolare, nel corso di due perquisizioni sono stati trovati i telefoni cellulari rapinati agli adolescenti ed è stata recuperata, anche grazie alla collaborazione degli agenti della Polizia Ferroviaria di Salerno, l’arma utilizzata per la rapina, una pistola tipo replica priva del tappo rosso, rinvenuta nei pressi della stazione ferroviaria. L’efficienza degli investigatori della Squadra Mobile, che sono intervenuti con la massima tempestività a seguito del reato, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica della rapina, frutto di un piano ordito dai tre complici che erano giunti a Salerno con l’intenzione di perpetrare una rapina ognuno con una mansione ben precisa.
Il 23enne aveva il ruolo di esecutore materiale, mentre gli altri due dovevano operare da mandanti nell’individuare la vittima e uno di loro aveva anche il compito di procurare la pistola giocattolo e di disfarsene dopo il compimento del reato. Quest’ultimo, in particolare, che nell’immediatezza dei fatti era riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo dei “Falchi”, è stato successivamente rintracciato presso la sua abitazione a Sarno dove, a seguito della perquisizione, è stato trovato il telefono cellulare di una delle due vittime.
Finalmente La giungla di Salerno si sta ripopolando dei pregiatissimi Falchi che ripuliscono l’area da questi predatori.Darei volentieri ai Falchi doppia razione di cibo e doppio dello stipendio.Sono stupendi quando beccano i predatori.
In passato ero contrariato dai modi brutali di questi operatori, ora penso che siano necessari, anzi se creano un corpo identico di persone che sanno bottare le mazzate, e li mettono non solo per gli scippi, ma esclusivamente per extracomunitari parcheggiatori e venditori abusivi molesti, l”Italia fà un passo in avanti in materia di sicurezza dei cittadini!
Meglio pochi e buoni che tanti e male!