Salerno gli urlano vattene a Roma. A Roma lo invitano caldamente a fare il percorso opposto. Claudio Lotito da eroe dei due mondi a patron sui carboni ardenti. Contestato a Salerno, contestato a Roma. L’uomo che parla di calcio mentre gli altri parlano di pallone sta attraversando uno dei momenti più bui e difficili da quando si occupa di squadre, calciatori, allenatori e rapporto con i tifosi. Ieri sera Lotito che a Salerno aveva raccolto fischi e imprecazioni ha fatto il bis ieri all’Olimpico dove la sua Lazio ha perso 3 a 0 con lo Sparta Praga. I tifosi presenti in Tribuna Monte Mario si sono rivolti con insulti e grida verso il presidente, seduto in Tribuna d’onore al fianco del ds Igli Tare.
Sono seguiti cori di contestazione da parte di tutto lo stadio, conclusi solo una volta che Lotito ha lasciato il suo posto alla fine del primo tempo. I laziali non ne possono davvero più – scrive oggi IlMessaggero – e applaudono Lotito con un’ironia quasi disperata. Monetine in faccia anche Tare. E’ il duo incriminato per l’ennesima debacle di una squadra senza più obiettivi: «Andate a lavorare», il coro sino al novantesimo. Poco importa che il ds provi ora a rispondere ad alcuni tifosi. Non è questo il frangente, c’era un momento per parlare col mercato. «Adesso basta, cacciamoli», si legge sul web.
Accade lo stesso a Salerno dove la piazza ha saputo riconosce ed apprezzare il grande lavoro svolto in questi anni dalla proprietà ma ha anche incassato enormi bocconi amari in una stagione umiliante con appena sei vittorie ed una classifica da brividi. Non sempre le ciambelle riescono col buco. Non sempre nel calcio si può vincere. A volte basterebbe ammettere di aver commesso un errore per voltare pagina e cercare una strada comune. Ammettere gli errori non è un segnale di debolezza, tutt’altro e vale per tutti anche per chi parla di calcio e non di pallone come spesso ama ripetere Lotito.
U marain mo u probleim è lotait..prim er bbuon..mo sto nedda fuj? Facit rir a seliern
BE’ E’ BELLO LEGGERE COMMENTI CHE ARRIVANO DA KATMANDU’
Evviva giggin il grande imprenditore di sta ceppa di minkia
Non ha voluto spendere né per la Lazio e né per la Salernitana. Ma così chiunque è capace di fare il presidente!