L’attacco del Napoli, soprattutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di partita in chiaroscuro, mette sotto assedio la porta avversaria, ma Perin è un gatto, salta tra i pali, devia ogni pallone che gli capita a tiro. Ci vuole un grandissimo Higuain per piegare la resistenza del portiere rossoblù. Gasperini porta Cerci in panchina e lancia nella mischia Pavoletti che, per la verità, si vede poco o niente. Il tecnico del Genoa propone una difesa a cinque con Gabriel Silva, sulla destra, che si oppone in prima battuta ad Insigne e chiude gli spazi alle incursioni di Ghoulam e Laxalt dalla parte opposta che fa esattamente lo stesso lavoro su Callejon e Hysaj.
La solita distrazione difensiva del Napoli manda il Genoa in vantaggio dopo soli 9′ di gioco, grazie ad una conclusione di Rincon sulla quale c’è un concorso di errori di Jorginho che lancia l’azione dell’avversario, Koulibaly il quale entra molle sul contrasto e Reina che si fa infilzare dal tiro forte ma
centrale del genoano. Il Napoli per tutto il primo tempo si riversa nella metà campo avversaria, ma lo fa senza raziocinio, più con la forza della disperazione che affidandosi a schemi offensivi ben costruiti. Il Genoa, forte della densità della sua linea difensiva a cinque, chiude tutti gli spazi utili agli azzurri. E dove non arrivano i difensori di Gasperini, ci pensa Perin ad opporsi sempre alle offensive della squadra di Sarri.
Il tema del secondo tempo è più che scontato. Gli azzurri pareggiano il conto con il Genoa dopo soli sei minuti con Higuain il quale dopo un paio di minuti fallisce clamorosamente il raddoppio. Gasperini inserisce Cerci al posto di Pavoletti e cerca di sfruttare al meglio le ripartenze che il Napoli concede
ed al tempo stesso le indecisioni della difesa azzurra. La partita in questo frangente è apertissima su tutti e due i fronti. Higuain ci prova da tutte le posizioni ma trova sempre sulla sua strada Perin o un difensore avversario. Dall’altra parte è Cerci a creare in più di una circostanza lo scompiglio nell’area dei partenopei. La gara è appesa ad un filo.
E’ a questo punto che Higuain impone la legge della sua classe. Il Pipita va in gol con un’azione personale e ribalta la partita. Fino alla fine il Napoli rimane in controllo e solo nel recupero El Kaddouri arrotonda il punteggio. Ma la strada era stata spianata dal Pipita. E’ giusto che il San Paolo abbia cori solo per lui.
U Higuain enn nu moistr,ma U coda pur ienn braiv!!
napulaill si nu wapp e cartaun
Il Napoli sta facendo un campionato strepitoso, ma purtroppo nulla può fare se Rizzoli non ammonisce per la seconda volta Alex Sandro per un fallo da rigore in area, non espelle Bonucci che lo minaccia fisicamente ed annulla un gol regolare a Maxi Lopez. Ha detto bene Bonucci, quando parliamo della Juve dobbiamo sciacquare la bocca … è vero, per eliminare il senso di disgusto che si prova ogni anno a commentare episodi del genere! !!! JUVE GIA’ CONDANNATA DALLA GIUSTIZIA SPORTIVA È LA SQUADRA VERGOGNA D’ITALIA!
Io giggin simm cuntent pecché chistann vincimm u scudett e a cempioooonzzz…fozza napule!
Accattatv o bineocol pecche’ fra tre settiman v serve pe vede’ a Juve.
Con o senza binocolo per noi è un campionato positivo comunque vada,non penso che tu possa dire lo stesso di quello della tua/e squadra/e ,a meno che non sia RUBENTINO
grande napoli campionato stratosferico,grande pipitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa……pisciatù preparati alla tua vera dimensione la seri ccccccccccccccccccccccccc.
grande pipitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….
napulella goditi il momento tornerai in lega pro! torre annunziata gode noi non siamo napolecani!
forza magico napoli….pisciatù tiè……